“Bisogna potenziarle – ha detto Pittella – in maniera concreta, inserendo questo problema tra le priorità per aprire il territorio sui grandi corridoi e mercati commerciali”.
“Dal 2001 al 2012 – ha aggunto il governatore lucano – la Regione non ha fatto grandi passi in avanti in questo settore. Bisogna disegnare una traiettoria senza libri dei sogni. L’asset strategico per noi é il turismo che conta un 8,7 per cento in più, grazie soprattutto a Matera. Poi la Fiat che è un altro dei due settori in crescita che offrono occupazione. Non possiamo, pertanto, non dotare questa regione delle infrastrutture necessarie”.
Pittella è entrato nei particolari. “Abbiamo bisogno che venga potenziato il corridoio Taranto-Potenza -Roma. Poi quello Adriatico Potenza-Foggia-Bologna-Milano. Va velocizzato il collegamento ferroviario Potenza-Matera-Bari. Va ristrutturato anche il raccordo autostradale della Ss 407, colonna vertebrale della Basilicata. I viadotti vanno manutenzionati. Altra strada bisognosa di intervento é il corridoio Potenza- Tito – Brienza”.
“Grazie al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi – ha aggiunto il presidente – siamo riusciti a ottenere la copertura finanziaria e il riconoscimento economico del trenta per cento dell’ires che pagano le compagnie petrolifere per le quote incrementali delle estrazioni dal 2017. In dieci anni questo gettito può produrre 2 miliardi di euro. Così potremmo affiancare il governo nazionale per le infrastrutture materiali, perché su quelle immateriali già stiamo investendo”.
Pittella ha poi spiegato che “ci sono duecento milioni di euro che la Regione ha messo a disposizione di RFI per la Potenza – Foggia, ed al contempo incrociamo la Napoli- Bari, con una piccola deviazione dal costo di cinquanta milioni di euro possiamo ottenere la fermata a Melfi”.
Il ministro Delrio ha esordito dicendo che “il lavoro dei territori é essenziale. Il presidente Pittella ha con me un rapporto costante. Non serve il libro dei sogni, ma serve sapere che lavoriamo seriamente su cronoprogrammi precisi. Non é serio promettere grandi opere se non si possono realizzare. La politica deve recuperare credibilità. Matera 2019 é un appuntamento che rappresenta una partita per il Paese. Matteo Renzi mi ha espressamente raccomandato un impegno immediato per la città”.
“Non aspetteremo la fine del 2018, state tranquilli. Abbiamo bisogno di un approccio molto diretto, molto responsabile. Dobbiamo pensare a Bari come ad un hub potenziale. Si può pensare ad un potenziamento delle Ferrovie Appulo-Lucane. Potremmo avere – ha aggiunto Delrio – un collegamento tipo metropolitana in superficie. Il turista non ci deve mettere un’ora e mezza, bensì al massimo 45 minuti”.
Matera é rinata perché é arrivata alla ribalta nazionale. Per il Ministro Del Rio “la rinascita di Matera deve essere il simbolo della rinascita del turismo meridionale”.
“Solo il 15 per cento viene al Sud – ha ammesso il ministro – Questi posti hanno un’attrattivitá straordinaria, va solo disciplinato il tutto. Questo governo ha un’idea precisa del Sud. Il Sud é pieno di industrie manifatturiere, di agroalimentare e di turismo. Sono ottimista sulle cose che faremo. Questa é una sfida che potremo vincere insieme. Da Matera – ha concluso il ministro – può partire la ripresa. Al nord c’è una discussione confusa. Penso che se si investe al sud questo lavoro fa bene a tutto il Paese. Pertanto vincere la sfida dei collegamenti della Basilicata é una sfida che vinceremo insieme”.
All’incontro con il Ministro del Rio sono intervenuti, fra gli altri, il neo sindaco di Matera, Raffaello De Ruggiero, il presidente della Provincia, De Giacomo, gli assesori regionali Braia e Berlinguer, i parlamentari Antezza, Laronico e Di Maggio.