Corona un percorso esaltante di due anni il meeting di chirurgia robotica, svoltosi nell’auditorium dell’ospedale San Carlo di Potenza, al quale ha partecipato uno dei luminari di questa disicplina, il prof. Pier Cristoforo Giulianotti, direttore dell’Unità di Chirurgia Robotica presso l’Università dell’Illinois a Chicago.
A presentarlo ai partecipanti al meeting è stato il primario di Chirurgia generale del San Carlo, Nicola D’Alessandro, che ha avuto un ruolo importante per creare anche nel nosocomio potentino una realtà interessante dal punto di vista scientifico. Ne ha fato riferimento, nel suo intervento, il Presidente della Giunta Regionale, Marcello Pittella.
“Oggi – ha sottolineato nel suo intervento – la presenza di Giulianotti testimonia la capacità del San Carlo con la sua chirurgia robotica di confrontarsi con i vertici della disciplina, di essere un ospedale di rilievo nazionale”.
Per raggiungere questo risultato, i chirurghi potentini sono andati prima andati a Grosseto a imparare dal professor Coretti, un referente nazionale per la chirurgia robotica generale.Successivamente, il dr. D’Alessandro e uno dei suoi collaboratori, il dottor Andrea Loffredo sono andati a Chicago per uno stage di aggiornamento in una delle più importanti strutture di chirurgia robotica in America.
La crescita professionale acquisita ha prodotto immediati benefici. Il dr. D’Alessandro ha subito “importato” le nuove tecniche apprese Oltreoceano. Il meeting chiude il ciclo aperto con la “trasferta americana”, con l’intervento chirurgico in diretta del professor Giulianotti, supportato dall’equipe di Chirurgia Generale del San Carlo.
Nel suo messaggio di saluto ai partecipanti al meeting, il direttore generale del San Carlo, Rocco Maglietta, ha illustrato le azioni di sistema per riorganizzare la sanità lucana, dalla certificazione conseguita dal registro tumori alla ridefinizione del piano sanitario alla luce delle nuove esigenze della legge 161 e delle norme nazionali introdotte dal ministro Lorenzin sull’appropriatezza prescrittiva. In questo quadro le sinergie tra le quattro strutture sanitarie regionali sono decisive e in questo senso va anche la scelta di rendere disponibile il nostro robot anche per le altre chirurgie lucane.