Proseguono con successo le attività di ricerca clinica del Centro di Riferimento Regionale per gli Impianti Cocleari di Basilicata nell’U.O.C. di Otorinolaringoiatria del San Carlo diretta dal Dott. Lorenzo Santandrea.
Un lavoro multidisciplinare che ha visto affiancati i centri impianti cocleari di Basilicata (Potenza), Siena, Bari e Roma e che è stato pubblicato sulla rivista europea di otorinolaringoiatria “European Archives of Oto-Rhino-Laryngology and Head & Neck” (A. Scorpecci, A. D’Elia, P. Malerba, I. Cantore, N. Quaranta, P. Consolino, F. Trabalzini, G. Paludetti. “Maps created using a new objective procedure (C-NRT) correlate with behavioral, loudness-balanced maps: a study in adult cochlear implant users”.
Lo studio è consistito nella messa a punto di una nuova strategia di programmazione oggettiva degli impianti cocleari che riduce la necessità di collaborazione del paziente, procedura preziosissima nella regolazione degli impianti dei bambini, ed è stato eseguito per il centro di Potenza dal Dott. Italo Cantore, appena nominato referente per la Basilicata della Società Italiana di Otologia. La pubblicazione fa seguito ad altra eseguita sulla prestigiosa rivista internazionale “Cochlear Implants International”, rivista di riferimento mondiale sugli impianti cocleari e dedicata esclusivamente agli stessi.
Il lavoro “Hybrid and traditional cochlear implants with difficult timbric tasks in quiet and noise. A case series study” (I. Cantore, C. De Nicola, A. Santandrea, P. Valente, L. Santandrea, R. Cantore), rappresenta una evoluzione di un precedente lavoro già presentato dall’equipe del centro potentino nel corso del convegno mondiale sugli impianti cocleari tenutosi a Monaco, in Germania, nel 2014. Si tratta della esecuzione di una serie di test complessi come riconoscimento di diverse voci, di diversi strumenti musicali e di melodie note, in presenza ed in assenza di rumore di disturbo, confrontando tra pazienti sottoposti ad impianto cocleare tradizionale ed impianto cocleare ibrido, procedura eseguita in esclusiva per il sud Italia dal Centro di Riferimento Regionale per gli Impianti Cocleari di Basilicata dell’Ospedale San Carlo.
I test hanno consentito di riscontrare risultati migliori nei pazienti con impianto cocleare ibrido in particolare per quanto riguarda le buone possibilità di capire le parole e molti dettagli complessi del messaggio musicale in presenza di rumore ambientale di disturbo, cosa sulla quale i sordi gravi-profondi hanno enormi difficoltà. Il lavoro, che non ha precedenti analoghi nella letteratura internazionale, aggiunge un altro piccolo tassello al riconoscimento delle enormi capacità di questa nuova tipologia di impianti cocleari eseguiti nel centro potentino.
Si confermano quindi le vocazioni del Centro potentino di affiancamento delle attività di ricerca a quelle cliniche,chirurgiche e riabilitative, anche grazie alla presenza della istituzione accademica della Università Cattolica in una Azienda Ospedaliera Regionale aperta ad investire sulle nuove tecnologie chirurgiche.