Volge quasi al termine una delle attività più sentite dell’Ass. Cult. I Portatori del Santo: “I Portatori a scuola”, progetto mirato a promuovere la cultura potentina, divulgare la conoscenza della storia della nostra città e delle nostre tradizioni e sensibilizzare le nuove generazioni alla festa del Santo Patrono e della Storica Parata dei Turchi.
Il progetto è portato avanti da circa dieci anni dai volontari dell’Associazione, che entrano nelle classi delle scuole dell’infanzia e della scuola primaria per raccontare la storia e le leggende di Potenza in chiave didattica e culturale, dal Conte de’ Guevara ai giorni nostri, da Sant’Oronzio a San Gerardo, con la partecipazione di professionisti del settore, sperimentando linguaggi sempre nuovi.
Nel corso degli anni, i volontari hanno, infatti, lavorato per migliorare la proposta culturale, adeguando i linguaggi in funzione dell’età del “piccolo pubblico” con tre tipologie di approccio didattico: ludico (infanzia, prima e seconda elementare) con le novità di quest’anno, figurativo con il supporto di slide (per le terze e quarte elementari) e esplorativo (quarte e quinta elementare) con visite guidate nel Centro Storico della città alla scoperta dei tesori “nascosti” del patrimonio artistico culturale di Potenza.
Due le grandi novità del progetto scuola di quest’anno, dedicati alla scuola dell’infanzia e alle prime e seconde elementari:
- l’allestimento di un teatro dei burattini,
- la realizzazione di un nuovo teatro dei burattini.
L’opuscolo è frutto di un lavoro cominciato a ottobre dello scorso anno, realizzato con il Liceo Artistico di Potenza, con la collaborazione dell’APT mentre il teatro dei burattini è stato interamente ideato e realizzato dall’Associazione: dallo studio dei costumi alla manifattura dei burattini, fino alla realizzazione delle scenografie e delle luci, con il supporto dell’Associazione HDUETeatrO che ha prestato le voci.
“Siamo stati i primi, dieci anni fa, a credere nell’importanza di partire dai bambini per la ricostruzione della nostra identità che era andata perduta – dicono dall’associazione – In questi dieci anni siamo cresciuti, abbiamo imparato e ci siamo migliorati e oggi all’interno dell’associazione, circa 20 volontari entrano in quasi tutte le scuole del capoluogo a raccontare la storia della città e del Santo Patrono. Con lo spettacolo dei burattini abbiamo segnato un altro importante momento di crescita e le prime reazioni dei bambini sono più che positive e ci danno lo slancio per continuare a migliorarci. Il teatrino è stato anche per noi un esperimento e dopo circa venti spettacoli siamo veramente entusiasti del risultato: bambini e adulti restano affascinati da un linguaggio così semplice. A dimostrazione dell’interesse verso questa forma di comunicazione, abbiamo ricevuto diversi inviti a partecipare ad attività fuori dalle scuole. Teniamo a precisare che il progetto è realizzato senza nessun onere per le scuole e con i nostri volontari che partecipano a titolo completamente gratuito.”
Dopo aver partecipato all’evento “L’amore Donato” dello scorso 16 maggio, il prossimo 20 maggio alle ore 18.00, l’Associazione porterà il teatro dei burattini alla Libreria Senzanome.
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