Per Giuseppe Marco Albano, giovane e talentuoso regista lucano di Bernalda, vincitore del prestigiosissimo David di Donatello, il Natale appena trascorso è stato un Natale deludente. Perchè? Perchè Babbo Natale non ha esaudito il suo desiderio. Quello, cioè, di fargli perdere la memoria per dimenticare il Capodanno di Rai Uno.
Purtroppo – come si legge in un suo post su Facebook – lo spot visto e rivisto in tv, gli ha fatto ben comprendere che la sua letterina non ha fatto in tempo ad arrivare in Lapponia.
La richiesta fatta a Babbo Natale dal noto regista nasce, come si capisce dai suoi stessi commenti e dalla foto scelta, per via dell”’assoluta Bruttezza della vostra città”, come scrive Giuseppe Marco Albano, riferendosi a Potenza.
“Che horrore”; “è Natale…dobbiamo essere tutti più buoni…l’elemosina è un grande gesto di carità”; sono alcuni dei commenti di persone che, evidentemente, concordano con i “gusti” del regista materano. Così come non sono mancati quelli “pro-capoluogo” da parte di chi si è sentito offeso da tali affermazioni.
Letterine a parte, la questione è un po’ più seria di quanto possa apparire.
Le campane che continuano a suonare nella nostra piccola regione, sono, purtroppo, sempre le stesse. Anche nei momenti di festa. Una gara sciocca a chi ce l’ha più grosso (il palco) e più lungo (il corso); a chi è più vecchio e chi è più “servizievole”; a chi è più bello o più brutto.
Se poi ad alimentare queste arcaiche discussioni sono i nostri stessi opinion maker, la questione diventa ancora più grave. Non si potrà mai parlare di cultura se prima non si supereranno questi limiti e questi muri invisibili che continuano a dividere una piccola comunità come quella lucana. La bellezza e la bruttezza sono sicuramente elementi soggettivi che dipendono però anche – e Giuseppe Marco Albano dovrebbe saperlo bene – dalla prospettiva. Prospettiva che non è solo determinata dall’angolo di inquadratura della macchina da presa o dalle luci che possono nascondere o mostrare il soggetto scelto, ma anche e soprattutto dalla sensibilità e dall’intelligenza di chi ha la possibilità di determinarla e selezionarla.
“Ragazzi rilassatevi è Natale…era una battuta…tutto qui!!! Come siete suscettibili”. Scrive il regista a fine post. Ne siamo convinti. Osiamo solo aggiungere che forse è stata una “battutaccia” che poteva essere evitata. Soprattutto perchè, a farla, è stato proprio chi, con le sue indiscusse capacità, potrebbe rendere graziosa ed armoniosa anche una città, oggettivamente non bella, come Potenza.