“Il caporalato è un problema nel problema. E’ tutto un intreccio che porta ad un’unica conclusione: la violazione dei diritti. Per combatterlo occorre la massima mobilitazione di tutti: istituzioni, imprese, associazioni e organizzazioni sindacali. ”.
Lo denuncia il segretario provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano per il quale, “intere zone nel nostro territorio materano in occasione della campagna di frutta e ortaggi potrebbero essere gestite dal caporalato e da varie organizzazioni non ben definite che svolgono attività illegali d’intermediazione e commercio di manodopera umana”.
Per Giordano, sono le donne, più predisposte a lavorare nei campi, ad essere sfruttate e sotto pagate Combattiamo tale vergognoso fenomeno riconoscendo – aggiunge – i diritti del lavoratore, non schiavo, ridando dignità.
Uniamoci nella lotta all’illegalità in Basilicata, regione sulla quale come Ugl siamo intervenuti ripetutamente, affinché si smantellino fenomeni di caporalato locali e stranieri che favoriscono guadagni illegalmente alle spalle della povera gente sfruttandoli.
Le poche unità delle forze dell’ordine a cui va la nostra gratitudine per l’encomiabile impegno – afferma Giordano – non sono sufficienti per contrastare il fenomeno del caporalato soprattutto in agricoltura per tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori agricoli impegnati nei campi in special modo nel metapontino. Non dobbiamo ricordarci di questi lavoratori, donne, uomini ed adolescenti – conclude Giordano – esclusivamente nel momento di incidenti”