“Più che una fondazione sembra essere una repubblica a sé stante con a capo Adduce e qualche altro nominato all’epoca di Marcello Pittella”.
Ad affermarlo è Gianni Perrino, portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale.
Continua Perrino: “In un certo senso la risposta della fondazione conferma quanto da noi affermato nella breve nota mandata qualche giorno fa: è stata trovata la pezza normativa per giustificare questi appalti/gare, chiamatele come meglio credete!
Procedure urgenti anche se non si riesce a comprendere l’urgenza nell’appalto di boccioni di acqua o nel rinnovo del portale Materaevents nel 2020?
Fateci capire: la procedura per partecipare ad un bando di 16000 euro è più semplice (per chi sa quando fare clic) di quella che veniva utilizzata su Materaevents per garantirsi l’accesso agli eventi?
I cittadini è bene che sappiano come funzionano certi organismi e tutte le dinamiche alla loro base. Apprendo, poi, di non essere più membro del Consiglio di indirizzo della fondazione anche se su questo aspetto ci sarebbe da discutere – e molto – visto che lo statuto non è ben chiaro in merito. È lo stesso statuto che è stato interpretato in maniera creativa durante l’unica seduta del Consiglio di indirizzo.
Ma dai piani alti della fondazione hanno deciso così. Per qualcun altro, invece, vale tutto: anche poter restare per anni in sella alla presidenza dell’ANCI Basilicata, pur non essendo piú Sindaco!
Oggi, per far luce sul funzionamento del consiglio di indirizzo della Fondazione Matera – Basilicata 2019, abbiamo inoltrato formale richiesta al Presidente del Consiglio Regionale, Cicala, affinché proceda con la nomina dei tre membri come previsto dall’art.14 dello statuto.
Evidenziamo che il Consiglio di Indirizzo, oltre ad avere voce in capitolo su eventuali modifiche dello statuto o in merito all’ammissione o esclusione di nuovi partecipanti o sostenitori, approva anche il programma di indirizzo annuale e pluriennale proposto dal Consiglio di Amministrazione e ne verifica l’attuazione“. “Crediamo – conclude Perrino – sia fondamentale da parte della Regione Basilicata non lasciare scoperta ancora a lungo le postazioni di propria competenza. A nostro avviso la Fondazione non può funzionare senza Consiglio di Indirizzo, chiunque si decida debba farne parte”.