Di seguito la lettera dello storico esponente del centrodestra lucano, Vincenzo Belmonte.
Care amiche ed amici,
Berlusconi ha “imposto” il Generale in pensione Vito Bardi nato a Filiano ma residente da anni a Napoli, quale candidato Governatore della Lucania. Lo ha preferito al sottoscritto prima, al senatore Pepe ed al dottor Michele Cannizzaro dopo, senza darci una purché minima spiegazione. Perfino dove esiste una dittatura un simile comportamento, anche se di facciata, sarebbe stato diverso. Non riesco neppure a comprendere come Salvini e Meloni possono aver “avallato” tale autolesionistica scelta senza neppure consultare la base! Ma di quale autonomia del territorio parlano se poi il loro atteggiamento dimostra che siamo trattati come se fossimo delle loro colonie? Se al contrario, uno di noi tre fosse stato “investito” della candidatura di governatore, sono certo che avrebbe condotto il centrodestra alla vittoria, sconfiggendo sia il M5s sia ciò che rimane del Pd. Ora invece, non so quale sarà il risultato elettorale visto, soprattutto, il grave ritardo con il quale è stata “partorita” tale scellerata decisione. Purtroppo é andata come nessuno di noi se lo aspettava. Amiche ed amici, vi sono grato per avermi sopportato in questi lunghi mesi di campagna elettorale e vi chiedo scusa se alcune volte ho fatto pesare la mia “vivace” ma onesta passione politica. So però che mi stimate al pari della mia sincera affettuosa considerazione che io ho sempre avuto per tutti voi.
Grazie.
Cenzino Belmonte
L’intervista a Belmonte del 7 giugno 2018