16.248 voti (50,31%) Mario Guarente
16.048 voti (49,69%) Valerio Tramutoli
Duecento voti la differenza per eleggere Mario Guarente nuovo sindaco di Potenza.
Dopo la Regione, dunque, anche Potenza, primo capoluogo del sud, sarà governato dalla Lega, dopo che il partito di Salvini e la coalizione di centrodestra hanno espugnato, appena due mesi fa, il fortino pidiessino di via Anzio.
Salvini per telefono ha fatto i meritati auguri al neo sindaco Guarente, il quale ai microfoni di Ufficio Stampa Basilicata, durante la diretta Facebook, ha ribadito che sarà il sindaco di tutti.
Quello appena conclusosi è stato un ballottaggio all’ultimo voto. Era partito in vantaggio Tramutoli, poi man mano che giungevano i voti dalle contrade e da Bucaletto, Guarente ha fatto il sorpasso che ha tenuto ben saldo fino alla fine.
Da un’esame a caldo, riservandoci di fare una valutazione più compiuta del voto, determinanti per la vittoria di Mario Guarente sono stati proprio i risultati ottenuti nelle contrade ed a Bucaletto.
Sono le zone del capoluogo di regione dove maggiore si è registrato il malessere dei cittadini, che Guarente ha saputo intercettare più dell’altro candidato-sindaco. E gli abitanti l’hanno premiato.
Ma quando si potrà fare un’analisi più attenta del risultato elettorale probabilmente si scoprirà che una mano al neo sindaco l’ha dato anche qualche esponente del centrosinistra che ha sperato di poter rientrare dalla finestra dopo essere uscito dalla porta. Questo perchè la vittoria di Guarente determinerà, com’era nelle previsioni, un numero maggiore di consiglieri comunali di area pidiessina (probabilmente tre). E qualcuno ha sperato che ciò accadesse.
Lo confernerebbe qualche messaggio whatsApp che l’ipotizzava e invitava pertanto a regolarsi di conseguenza. Messaggio giunto per distrazione anche a sostenitori di Valerio Tramutoli e del quale abbiamo copia.
Nè si può non porsi qualche domanda ad analizzare il voto nelle contrade, “feudo” incontrastato del centrosinistra epoca Santarsiero.
La bassa affluenza, poi, (56,64% rispetto al 71,71% del primo turno) ha penalizzato probabilmente più Tramutoli che Guarente.
Lungi da noi il voler sminuire il risultato elettorale di Mario Guarente.
Non è nostra intenzione farlo perchè sarebbe irrispettoso. Mario Guarente è il sindaco eletto meritatamente e democraticamente dai cittadini di una città che comunque da questa competizione esce spaccata: duecento voti di differenza tra i due sfidanti lo confermano.
A riunirla dovranno essere ora Guarente, meritatamente eletto sindaco, Tramutoli (al quale il neo sindaco ha fatto i complimenti – n.d.r.) e le rispettive squadre che siederanno in consiglio comunale con un unico intento – almeno lo si spera – : favorire lo sviluppo di Potenza e risolvere i problemi segnalati dai cittadini, facendo sintesi delle varie proposte, pur nel rispetto democratico di maggioranza ed opposizione.
L’intervista