Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Tentata corruzione: arrestato il sindaco di Palazzo San Gervasio, Michele Mastro
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Cronaca > Tentata corruzione: arrestato il sindaco di Palazzo San Gervasio, Michele Mastro
CronacaIN EVIDENZA

Tentata corruzione: arrestato il sindaco di Palazzo San Gervasio, Michele Mastro

USB - Ufficio Stampa Basilicata 14 Gennaio 2020
Condividi
Condividi

- Advertisement -
Ad image

PALAZZO SAN GERVASIO (PZ) – A seguito di indagini dirette da questa Procura della Repubblica e condotte da personale della Polizia di Stato, Sez. Reati contro ilPatrimonio e laP.A. della Squadra Mobile di Potenza, in data odierna è stata data esecuzione ad un’ordinanza applicativa di  tre misure cautelari  disposte dal Giudice  per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza, nei confronti del sindaco del Comune di Palazzo San Gervasio, Michele MASTRO, della sua compagna, Loredana CHIEPPA, e dell’imprenditore pugliese, Riccardo DI BARI.

Mastro e Chieppa sono stati ritenuti, dal Gip di Potenza, gravemente indiziati dei delitti di tentata concussione, poiché, il Sindaco, in concorso con la sua compagna, abusando delle sue qualità e dei suoi poteri, poneva in essere condotte intimidatorie nei confronti della società Hengel che gestiva, sulla base di un affidamento della Prefettura di Potenza, il Centro Per i Rimpatri, ubicato nel Comune di Palazzo San Gervasio.

In particolare, rappresentando che sarebbe stato in grado di intervenire sulla Prefettura per fare revocare l’affidamento della gestione del Centro (ubicato, come detto, proprio a Palazzo San Gervasio) ove non fossero state accolte le sue richieste,Mastro tentava di agevolare la Chieppa – già a suo tempo assunta dalla società Hengel – per farle revocare provvedimenti disciplinari e licenziamento conseguenti a gravi mancanze violazioni contrattuali della Chieppa nelle prestazioni lavorative.

In tale contesto, Mastro, sempre abusando della sua carica pubblica, aveva tentato di imporre alla società anche le mansioni che la donna, Loredana Chieppa, avrebbe dovuto svolgere nel CPR, minacciando in caso contrario l’indicata ritorsione. Inoltre, per come è emerso dalle indagini, il sindaco Mastro, sempre per compiacere la sua compagna, era giunto a richiedere il licenziamento di personale impiegato presso la medesima società, perché inviso, o comunque, in posizione conflittuale rispetto a Loredana Chieppa. 
E mentre nei confronti del Mastro il Giudice ha disposto gli arresti domiciliari, nei confronti di Chieppa, concorrente nel reato e nella condotta intimidatoria contro la Hengel, è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza.

Quanto alla vicenda della corruzione, nella quale, oltre al sindaco Mastro (anche per tale delitto raggiunto dalla misura degli arresti domiciliari) risultava coinvolto anche l’imprenditore edile Riccardo Di Bari di Palazzo San Gervasio.

Dalle indagini è emerso che, a fronte dell’aggiudicazione dei lavori da parte del Comune di Palazzo San Gervasio, per la messa in sicurezza del pendio ponte San Nicola, per un importo complessivo di 40.000,00 euro, Di Bari provvedeva a mettere a disposizione del sindaco, gratuitamente, le proprie maestranze per i lavori di ristrutturazione dell’abitazione in cui il Sindaco aveva preso dimora.
Nei confronti dell’imprenditore è stata disposta ed eseguita la misura del divieto di dimora nel Comune di Palazzo San Gervasio.

Potrebbe interessarti anche:

Giornata intensa per i Vigili del fuoco: 4 interventi tra cui un mortale

Ripacandida: impatto tra due veicoli, un morto e tre feriti

Maltrattamenti ai danni della moglie, arrestato dalla Polizia a Matera

Palestinese Yaeesh si ferisce in cella a Melfi per protesta

Questione affidopoli. Botta e risposta tra Chiorazzo e Bardi

USB - Ufficio Stampa Basilicata 14 Gennaio 2020 14 Gennaio 2020
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Bentornato Pierpaolo!
Successivo Lavoratori forestali sul piede di guerra: da mesi non percepiscono gli stipendi
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

Basilicata: terra di Aglianico e quotazione dei vigenti in crescita
Giornata intensa per i Vigili del fuoco: 4 interventi tra cui un mortale
Ripacandida: impatto tra due veicoli, un morto e tre feriti
Successo per la partecipazione del Lions Club Melfi alla Colletta Alimentare
Continuità assistenziale e organizzazione sanitaria, gli impegni dell’Asp
Domenica 16 novembre la Caritas diocesana di Matera-Irsina presenta evento per la 9° giornata mondiale dei poveri
Soroptimist Club di Potenza, “Salute in Rosa – Dalla prevenzione alla cura: consapevolezza e strategie”
Maltrattamenti ai danni della moglie, arrestato dalla Polizia a Matera
PMI DAY 2025, imprenditori all’IPSIA Giorgi per far conoscere le opportunità dell’industria lucana
L’Assostampa Basilicata aderisce con convinzione allo sciopero dei giornalisti proclamato dalla Fnsi
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?