Il neo presidente della Cao è il dottor Eduardo Veralli
Venerdì 13 novembre 2020 – Sono stati costituiti i nuovi organi statutari dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Potenza e, a seguito delle elezioni del 7, 8 e 9 novembre, i Consiglieri eletti hanno proceduto lo scorso giovedì 12 novembre a definire, mediante elezioni, il nuovo organigramma del Consiglio Direttivo per il quadriennio 2021/2024.
Riconfermato Presidente il dr. Rocco Paternò, affiancato nell’incarico dal Vice Presidente, il dr. Santangelo Antonio; gli incarichi di Segretario e Tesoriere sono stati attribuiti rispettivamente al dr. Bellettieri Gerardo Pio Raffaele e al dr. Galizia Donato Mariano. I Consiglieri eletti oltre i suddetti risultano essere i dottori: Chiacchio Alfonso; Colasurdo Antonio; Giordano Egidio; Lambiase Concettina; Lamanna Stefania; Lapenna Maria; Lo Gatto Marianna; Pantone Rocco; Ricciuti Marcello; Sanchirico Antonio; Saponara Annarita. Sono stati, inoltre, eletti come Revisori dei Conti, il dr. Gilio Francesco, la dr.ssa Orlando Teresa, la dr.ssa Gallo Carmen. Già composta inoltre, dopo le elezioni dei giorni 17/18/19 ottobre, la Commissione Albo Odontoiatri che ospita i seguenti rappresentanti: Presidente CAO, dr. Veralli Eduardo; Segretario, dr. Langone Graziano. Gli altri componenti sono il dr. Amelio Gabriele; la dr.ssa Pavese Annalisa; il dr. Reale Giuseppe.
«Voglio esprimere la mia gratitudine più profonda ai colleghi che mi hanno tributato nuovamente la fiducia – ha sottolineato il dr. Rocco Paternò – Cercherò di onorare il ruolo che mi è stato concesso, nel rispetto di quei principi e di quei valori insiti nella nostra missione di vita e professionale. Alla luce del complicato momento che il mondo vive, un senso di vicinanza vorrei che giungesse ai concittadini lucani, popolo sempre colmo di dignità e con spiccato senso civile e rispettoso delle regole. L’impegno è quello di non far mancare mai l’attenzione per le forme di bisogno trasversali che quotidianamente accogliamo nelle istanze dei pazienti ma anche e soprattutto nei loro silenzi; l’unione, l’ascolto e la tempestività negli interventi quanto più possibile razionali e lungimiranti, renderanno senz’altro efficaci le azioni di tutti i professionisti della nobile categoria che rappresento e che oggi, più che mai, sono chiamati a mettere a sistema competenze e abnegazione e soprattutto prossimità, verso quanti affrontano la malattia». «Riconosco che non siamo agevolati nel compito, a causa dell’assenza di una programmazione politica sanitaria adeguata. Lo sforzo dovrà essere più grande, ma speriamo in risultati tangibili e confortanti»- ha concluso il presidente Paternò.