Ieri, lunedì 25 luglio, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, dopo aver incontrato il governatore Pittella (leggi articolo) ha tenuto una conferenza stampa presso la presidenza della giunta regionale di Basilicata per ufficializzare la fase costituenda del gruppo unico regionale Popolare.
Accanto a lui il consigliere regionale Aurelio Pace, il presidente del Consiglio regionale, Franco Mollica, e gli esponenti lucani di Ncd – Area Popolare, Guido Viceconte e Vincenzo Taddei.
“Faccio le mie congratulazioni al presidente Pittella per il protocollo d’intesa sulla inclusione lavorativa in agricoltura dei migranti finalizzato a combattere il caporalato, sottoscritto con le parti sociali e le associazioni no profit – ha dichiarato Alfano in apertura della conferenza stampa – Un protocollo che consentirà ai migranti, senza rubare posti di lavoro ai lucani, di occupare in maniera costruttiva il proprio tempo libero anziché di bighellonare, in attesa di ricevere lo status di rifugiati politici. Un approccio concreto dunque verso la gestione dei profughi in una terra di trincea come la Basilicata”.
“Durante l’incontro con il presidente Pittella mi sono state fatte precise richieste di cui mi faccio portatore e promotore verso un Governo che non farà mancare il proprio sostegno a questa regione – ha detto il ministro – la prima di queste è quella di immaginare la Basilicata come sede importante per tutto il Sud di un comando del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri”.
“L’incontro con il governatore lucano – ha aggiunto Alfano – si è svolto in uno spirito di collaborazione e di squadra. Se il Governo nazionale è vicino alla Basilicata io lo sono anche a livello politico. Non siamo qui per un proclama ideologico ma per dare un aiuto concreto che è stato accolto dal presidente Pittella con grande spirito di collaborazione”.
“Oggi, come Area Popolare, possiamo felicitarci per aver potuto esprimere un presidente del Consiglio regionale come Franco Mollica e un Aurelio Pace che ha fatto la scelta come consigliere regionale di appoggiare con generosità la candidatura di Franco e di darci una mano importante, insieme a Viceconte e Taddei, che dal primo giorno hanno sposato la nostra avventura politica nata poco meno di tre anni fa. Un progetto politico – ha aggiunto il leader di Ncd – che guarda a tutti i moderati. Alle volte abbiamo l’impressione che il buon senso sia diventato vintage, quasi fuori moda. Siamo qui per ribadire che noi siamo quei moderati che di definiscono tali essendo popolari, liberali, nella consapevolezza che essere moderati vuole dire essere morbidi ma determinati e a volte intransigenti nei principi e nei valori.
“E lo abbiamo dimostrato in alcune battaglia: ci siamo qualificati in successi nazionali che non siamo riusciti ad ottenere nemmeno quando eravamo al Governo con il centrodestra. Mi riferisco soprattutto all’eliminazione dell’art. 18 e all’introduzione della responsabilità civile dei magistrati”.
“Ma un movimento politico che vuole essere conservatore nei valori e innovatore nei programmi, si qualifica anche per ciò che difende – ha aggiunto Alfano – E noi abbiamo difeso l’integrità della famiglia senza però dire no a rapporti tra persone dello stesso genere sessuale. Diciamo no alla legalizzazione della cannabis come diciamo no alla equiparazione dei matrimoni gay e all’adozione di bambini tra persone dello stesso sesso”. “Ci qualifichiamo quindi – ha dichiarato – per le cose che siamo riusciti a realizzare e per quelle che invece siamo riusciti ad impedire”.
“Siamo un movimento politico determinato negli obiettivi e determinante all’interno del Governo. Abbiamo una rotta politica molto chiara – ha ammesso il ministro – tre anni fa abbiamo fatto un accordo con il Partito Democratico che abbiamo sempre rispettato. Stiamo andando avanti finché continueremo a centrare importanti obiettivi. L’Italia rischiava di fallire e non è fallita grazie alla nostra azione. Tre anni fa si parlava di un segno meno davanti alla percentuale del Pil, oggi si parla di un segno più. Tre anni fa si parlava di riforme in stallo, oggi si parla di referendum come risultato di quanto fatto in questi anni”, ha sottolineato Alfano confermando la propria posizione sul si al referendum costituzionale.
“Ci rivolgiamo a tutti quei moderati che si rendono conto che non si può andare dietro a uno come Salvini – ha concluso Alfano – a quei milioni di italiani che non sono di sinistra e che non possono guardare a Salvini come un interlocutore candidato a governare il Paese perché non c’è alcun Paese al mondo che può avere un leader di quelle caratteristiche”.
Di seguito il video integrale della conferenza stampa
“È per me motivo di orgoglio essere qui, insieme al ministro dell’Interno e leader di Ncd Angelino Alfano, per annunciare il mio contributo alla costruzione sul territorio del nuovo soggetto politico del popolari italiani, liberale e moderato”. È quanto ha affermato Francesco Mollica, esponente dell’Udc e presidente del Consiglio regionale della Regione Basilicata.
“L’obbiettivo sul quale vogliamo lavorare – ha affermato il presidente – è quello di una condivisione per la costruzione del polo ‘area popolare’, che deve essere capace di aggregare tutti aprendo così un dialogo anche con le altre realtà locali così come abbiamo già iniziato a fare. La presenza qui, oggi, del capogruppo di Realtà Italia, Paolo Galante non è un elemento da considerare di secondo piano. Perché congiuntamente con Realtà Italia abbiamo avviato rapporti e contatti con il Centro Democratico con cui abbiamo cominciato a tracciare la strada”.
Mollica ha parlato della “necessità di partire da subito, almeno nei dialoghi, per la costruzione di quest’area politica. Una realtà rappresentativa dei popolari e liberali italiani, inclusiva, aperta a tutti, in particolare a chi non si riconosce più in una sigla partitica ma sente l’appartenenza ideale verso quest’area”.
L’esponente dell’Udc ha poi parlato di un “Gruppo unico che di fatto esiste già, non fosse altro per gli aspetti tecnici sui quali si sta cercando una soluzione. Da considerare che una volta uniformato il quadro regionale con il nazionale e avendo chiuso con il governatore, non possiamo che andare verso la costruzione di liste e programmi con Pittella. Dare dunque una dritta anche lì dove ci sono questioni nebulose. Questo nel rispetto innanzitutto della gente che, altrimenti si ritroverebbe ancora una volta spiazzata e sola nel farsi domande senza ottenere chiarimenti.”.
Mollica ha poi concluso affermando che “la Basilicata lavorerà convintamente per dare il proprio apporto concreto e leale a questo progetto”.
”La presenza in Basilicata del Presidente Alfano ribadisce la volontà comune di rafforzare questa nuova forza politica anche sul territorio Lucano – ha dichiarato il consigliere Aurelio Pace – Partendo dall’ottimo risultato elettorale alle recenti amministrative svoltesi in numerosi centri lucani tra cui Melfi, nel quale l’area Popolare ha ottenuto il significativo risultato percentuale del 7.5% che ha permesso la rielezione del Sindaco uscente Valvano, continua la fase di radicamento”.
Il ministro Alfano è poi andato in Comune dove ha incontrato il sindaco Dario De Luca e alcuni componenti della Giunta.
Durante l’incontro è stata ufficializzata la piena adesione all’Area Popolare del sindaco De Luca e del già capo gruppo Ncd-Area Popolare, Fernando Picerno.