La tendenza nazionale registrata da Federalberghi attraverso l’indagine realizzata con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions e sintetizzabile in “meno giorni di vacanza in albergo e più attenzione alla spesa” è più accentuata negli alberghi della Basilicata dove ad eccezione del “pienone” nelle prime tre settimane di agosto nel Metapontino, a Maratea e a Matera, nel resto del territorio l’andamento ricettivo è al di sotto dell’estate 2018. Lo sostiene Federalberghi-Confcommercio Potenza.
Sempre secondo l’indagine, il dato sulle vacanze 2019 consegna un quadro molto realistico della situazione che il Paese sta vivendo: gli italiani non rinunciano al viaggio, ma si dimostrano più risparmiosi; prediligono il mare e riducono la durata del soggiorno soprattutto per motivi economici. Inoltre, diminuiscono i vacanzieri che scelgono settembre come mese ideale per la propria vacanza principale. Il calo nazionale del giro d’affari calcolato da Federalberghi è di meno 9,5% rispetto all’estate dell’anno passato.
“La performance di quest’anno non ha certo eguagliato il record del 2018 – sottolinea il presidente nazionale Federalberghi Bernabò Bocca – Complice è senz’altro la crisi economica, che ha spinto molti turisti a scegliere destinazioni a basso costo. I paesi del Mediterraneo come Tunisia, Egitto o Turchia hanno prodotto offerte super competitive, ora che queste località sono considerate meno a rischio dal punto di vista della sicurezza. Ma di fronte a questa politica dei prezzi le imprese turistiche italiane non possono molto, considerando che in quei paesi vi sono sistemi di tassazione di gran lunga inferiori ai nostri”.
Secondo Federalberghi Potenza l’andamento ricettivo da giugno ad agosto solo grazie alle buone performance del Metapontino, di Maratea e di Matera dovrebbe ridurre notevolmente la flessione di presenze alberghiere (sino ad annullarla).
Nei tre mesi estivi più importanti le presenze sfiorano quota 1 milione a cui sommare 230 mila arrivi. Solo il mese di agosto rappresenta il 25% del totale della clientela degli alberghi lucani. Con una differenza ben marcata a livello provinciale: due terzi di presenze ed arrivi a giugno,luglio ed agosto si registrano in provincia di Matera. Si conferma ancora – commenta Michele Tropiano, presidente Federalbrghi Potenza – la debolezza di presenze ed arrivi stranieri che nei tre mesi centrali dell’estate nel 2018 hanno di poco superato le 88 mila unità come presenze e circa le 40 mila unità come arrivi. Pensiamo di superare questi dati nell’estate che si sta concludendo sempre per l’”effetto Matera” ma permane una insoddisfazione degli albergatori per gli ospiti esteri. E’ sempre il turismo delle aree interne a mostrare segnali di sofferenza.
“In questo contesto, inutile negarlo, a pagare il prezzo più alto è il turista di mezzo – afferma Bocca – La classe media insomma, che come soluzione opta per la rinuncia al viaggio”. “Nel nostro mondo vi è preoccupazione per la situazione di incertezza politica ed economica – lamenta il presidente di Federalberghi – Possiamo solo sperare che per la manovra di bilancio vengano rispettate le nostre priorità. Cioè scongiurare l’aumento dell’aliquota IVA, riattivare il credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive e, ultimo ma non certo da ultimo, completare la legislazione in tema di contrasto alle attività abusive”.