Si chiama “TEATRO oltre i LIMITI” ed è la rassegna di promozione del teatro in carcere organizzata dalla Compagnia Teatrale Petra nelle città di Potenza e Matera. Un progetto culturale, quello diretto da Antonella Iallorenzi, che mette insieme teatro, carcere e società̀ civile per superare il limite ribaltando la concezione detentiva favorendo una nuova visione, da luogo di vergogna a luogo di bellezza.

Venerdì 14 giugno si svolgerà l’appuntamento di presentazione del progetto, un vero e proprio evento che avrà luogo presso la Casa Circondariale di Potenza. Ospite dell’iniziativa sarà Salvatore Striano, attore, ex detenuto, protagonista del film “Cesare deve morire” dei fratelli Taviani e di “Gomorra” di Matteo Garrone, che per l’occasione reciterà alcuni testi.
L’appuntamento è aperto al pubblico proprio all’insegna del percorso di superamento delle barriere e relazione con la città.
Per accedere all’evento bisogna accreditarsi entro il 10 giugno (inviando una mail a info@compagniateatralepetra.comnome cognome, luogo e data di nascita) per il disbrigo delle pratiche di accesso.
All’evento di presentazione del progetto Teatro oltre i limiti” interverranno Carmelo Cantone (provveditore di Puglia e Basilicata), Giuseppe Palo (funzionario di staff del Provveditore di Puglia e Basilicata), Maria Rosaria Petraccone (direttrice Casa Circondariale di Potenza), Paola Stella (presidente Tribunale di Sorveglianza di Potenza).

IL PROGETTO IN BREVE
TEATRO oltre i LIMITI è la rassegna di promozione del teatro in carcere a Potenza e Matera, organizzata dalla Compagnia Teatrale Petra. Un progetto, nato nel 2016, con cinque anni di attività̀ laboratoriale alle spalle presso la Casa Circondariale di Potenza e una texture di fondo che ha permesso di far incontrare l’immaginazione artistica, i confini della detenzione e la realtà̀ sociale all’interno di un’unica rassegna.
Un’occasione di cambiamento, un modo nuovo di relazionarsi per i detenuti che diventano attori, attraverso una formazione in ambito teatrale, e un’occasione per la società̀ esterna di entrare all’interno delle mura non solo fisiche del contesto carcere. Quanto un luogo ritenuto così “lontano” nell’immaginario collettivo può aiutare la poetica degli artisti e quanto viceversa la poetica degli artisti può stimolare i detenuti.
Il progetto si articola in tre diverse azioni strettamente collegate:
- teatro (laboratorio teatrale rivolto ai detenuti con presentazione di un esito finale, corso per operatori teatrali);
- formazione (preparazione di nuovi volontari e un corso di drammaterapia rivolto all’amministrazione penitenziaria e agli agenti);
- incontri (per un pubblico esterno sulle realtà teatrali e non in carcere, per la popolazione carceraria con la partecipazione di artisti del panorama teatrale nazionale, per gli studenti dei licei delle città di Potenza sulla legalità).