Maratea (PZ) – Seabin, il cestino che rimuove i rifiuti galleggianti dall’acqua, arriva anche a Maratea che ne posizionerà tre esemplari all’interno del Porto Turistico, grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale, e l’azienda “Massimi Eco Soluzioni” che per il comune di Maratea svolge il servizio ecologico.
I tre apparecchi galleggianti, interverranno sia sulle acque superficiali che sui fondali, mantenendo pulite e senza plastica le acque del Porto di Maratea. Seabin (letteralmente “bidone del mare”) è un cestino galleggiante che risucchia e raccoglie i rifiuti dall’acqua, inoltre il sistema innovativo riesce a rimuovere le particelle di microplastiche tra i 2 e 5 millimetri, le più pericolose per le specie faunistiche ed ingerite dai pesci entrano nella catena alimentare. Ogni cestino è in grado di catturare più di 500 chili di rifiuti all’anno. Il comune di Maratea ha deciso di installare i Seabin al Porto, perché è nelle acque portuali che è maggiormente efficace.
“I tre Seabin sono già a Maratea, pronti per essere immersi in mare e presto prenderanno servizio, attendiamo solamente l’autorizzazione del Demanio Marittimo della Regione Basilicata – dichiara il Sindaco Domenico Cipolla – i bidoni saranno posizionati a pelo d’acqua all’interno del Porto e divoreranno tutto lo sporco e il materiale, sia galleggiante che in profondità, a maggior salvaguardia del nostro bellissimo mare. Un altro passo verso la protezione dell’ambiente che è la nostra forza principale. Continuiamo nelle buone pratiche ambientali, con la speranza che maturi sempre di più il senso civico ed ecologico di ognuno e che quindi in futuro, in nessun mare ci sia più bisogno di raccogliere neanche un brandello di carta”.
Il comune di Maratea continua a dare una bella immagine della Basilicata, della quale è l’unico sbocco sul mar Tirreno, ancora una volta si distingue per le azioni verso il rispetto dell’ambiente; ricordiamo che è un comune riciclone ed ogni anno riceve tutti i massimi riconoscimenti ambientali e per la qualità delle acque. Vantandosi a pieno titolo dell’appellativo di “Perla del Tirreno”, attende, da qualche anno, l’istituzione dell’Area Marina Protetta della Costa di Maratea da parte del Ministero dell’Ambiente (il Sindaco recentemente ha anche sollecitato il Ministro Costa). L’anno scorso un’ordinanza sindacale ha addirittura anticipato la politica europea, vietando sul territorio comunale la vendita, e l’uso per la somministrazione nei locali pubblici, di stoviglie in plastica monouso. Con la stessa ordinanza sono stati vietati gli shopper e i cotton fioc non biodegradabili.