L’iniziativa di presentare una proposta di legge di iniziativa popolare ha lo scopo di fermare il fenomeno delle imprese che utilizzano solo strumentalmente la forma cooperativa, ma in realtà perseguono finalità diverse da quelle mutualistiche.
«Aderisco con convinzione alla vostra battaglia di legalità, che invita a tracciare una linea di demarcazione netta tra chi opera con onestà e trasparenza e chi invece, sotto mentite spoglie, agisce nell’opacità e nel sommerso ,generando concorrenza sleale e squilibrando così il mercato», ha dichiarato Pittella.
Ad illustrare i contenuti e gli obiettivi della proposta sono stati il presidente regionale dell’Alleanza, Paolo Laguardia, e i copresidenti Giuseppe Suanno e Donato Semeraro. «La cooperazione sana va salvaguardata in ogni modo – ha concluso il governatore – perché rappresenta, in Basilicata come nel resto del Paese, non solo un fattore di crescita e sviluppo, ma anche di tenuta territoriale per i valori che veicola e i risvolti sociali che rappresenta».
La firma del presidente Pittella si va ad aggiungere alle 1.200 firme di cittadini lucani che hanno già aderito all’iniziativa e a quelle dei segretari generali dei sindacati Susanna Camusso (Cgil), Annamaria Furlan (Cisl) e Carmelo Barbagallo (Uil), che hanno deciso di sostenere l’azione di legalità dell’Alleanza delle Cooperative.
Il traguardo nazionale delle 50mila sottoscrizioni in sei mesi, cifra necessaria perché la proposta possa essere presa in esame dal Parlamento, è vicino, considerando che a metà della campagna ne sono state già raccolte oltre 40mila. L’Alleanza delle cooperative di Basilicata organizzerà, nelle prossime settimane, ulteriori punti informativi sul territorio regionale per continuare a sensibilizzare i cittadini e allargare il consenso.