“Un servizio inefficiente e inadeguato che costa alla comunità 600.000 euro al mese, svolto con mezzi precari, manutenzione insufficiente e con il mancato rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro”: è l’analisi che Franco Tavella, segretario generale FILT Cgil Basilicata, fa del trasporto urbano a Potenza.
Lo fa nella lettera inviata al sindaco Dario De Luca nella quale il responsabile sindacale sostiene che “siamo davanti a una condizione di grave inefficienza della quale Lei rischia, seppur indirettamente, di assumersi la responsabilità”.
Tavella invita De Luca a verificare “la puntualità e lo svolgimento del servizio della linea 1, linea 4, linea 6, e linea 8: potrà verificare il sistematico salto delle corse. Faccia controllare dagli uffici preposti – scrive il segretario dellaFilt Cgil – i fogli giornalieri di viaggio e si accorgerà di quanto gli autobus che circolano in città siano insicuri, inefficienti, non adeguati al trasporto pubblico.
Verifichi – prosegue – il versamento degli oneri contributivi per i lavoratori e si accorgerà come da tempo vi sia la costante evasione del contratto collettivo nazionale che, come Lei saprà, è posto quale elemento indifferibile nella sottoscrizione del contratto d’appalto.
Egregio signor Sindaco, per quanto esposto, siamo davanti alla sistematica evasione delle norme più elementari che regolano il servizio di trasporto pubblico.
Ci chiediamo – conclude Tavella – se e come il Comune in questi anni abbia vigilato sull’applicazione delle norme, se gli uffici comunali preposti abbiano esercitato il diritto/ dovere di controllo e se gli stessi abbiano prodotto atti di diffida dopo le informazioni ricevute e formalizzate dalle organizzazioni sindacali nei numerosi incontri.
A oggi mi duole constatare che, a fronte delle nostre sollecitazione e denunce, non abbiamo mai avuto una risposta formale da parte degli uffici competenti né tantomeno da parte dell’amministrazione”.