“Il momento di difficoltà che vive il trasporto pubblico locale in Basilicata è figlio di scelte sbagliate che reiterate nel tempo hanno prodotto un servizio inefficiente per l’utenza e penalizzante per i lavoratori”. È quanto afferma il segretario Filt Cgil Basilicata Franco Tavella sulla gestione del sistema del trasporto pubblico locale in Basilicata.
“Tale condizione – continua Tavella – appare ancora più seria alla luce dell’inchiesta della magistratura emersa in questi giorni e ripresa, con ampio risalto, dai mezzi d’informazione. Nell’esprimere piena fiducia nell’operato della magistratura e pur non entrando nel dettaglio delle indagini, non possiamo esimerci dall’esprimere tutta la nostra preoccupazione davanti a uno scenario che appare inquinato da interessi di parte, imperniato su percorsi non trasparenti e sorretto da troppe ambiguità e commistioni che riguardano le varie persone sottoposte a indagine”.
“I ruoli da queste ricoperti – aggiunge Tavella – tra esponenti politici e dipendenti, anche apicali, della pubblica amministrazione, fanno emergere con nettezza l’assenza di un sistema normativo rigoroso, in grado di assicurare trasparenza nell’ affidamento delle risorse e nella gestione del servizio. Un sistema bloccato da anni dentro un quadro normativo volutamente datato e costruito su un’architettura di proroghe su proroghe. Ciò dimostra in modo inequivoco che, al di là degli aspetti giudiziari rispetto ai quali sarà la magistratura ad accertare la sussistenza dei reati contestati e della conseguente responsabilità penale, esiste una responsabilità politico- governativa di chi, in una intera legislatura, non è stato in grado di predisporre un capitolato di gara del servizi di trasporto pubblico locale. Si è nei fatti voluto mantenere lo status quo evitando accuratamente ogni possibilità di gara pubblica, introducendo, artatamente, aspetti tecnico-burocratici che hanno bloccato anche l’ultimo capitolato di gara giunto alla sua fase finale”.
“È evidente – dichiara ancora il segretario Fil Cgil Basilicata – che l’attuale situazione è conseguenza diretta delle scelte politiche, o peggio delle non scelte, che hanno determinato una condizione di monopolio nel servizio di trasporto pubblico locale e che il rischio maggiore è proprio quello che tutte le criticità si riverseranno sui lavoratori che già da mesi non percepiscono lo stipendio”.
“Auspichiamo – conclude – che si ponga fine alle anomalie registrate in questi anni. Che si avvii anche in Basilicata un sistema di trasporti integrato, efficiente e affidato per la sua gestione a regole di mercato senza condizionamenti e libero da ogni pressione politica e clientelare. La Cgil si è sempre battuta e si batterà nelle prossime ore per questa prospettiva. Chiediamo che lo facciano anche le istituzioni pubbliche preposte abbandonando definitivamente una pratica che ha tanto danneggiato i cittadini lucani e i lavoratori del settore”.