Sono otto le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip di Potenza su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, a carico di soggetti indagati per traffico internazionale di stupefacenti.
I destinatari delle misure restrittive sono: Saverio Riviezzi, Vito Riviezzi, Giovanni Piscopo, Driss Hrita, Habib Badi, Addi Ennser e Angelo Quaratino, tutti “appartenenti” ad un sodalizio che aveva base a Pignola.
Le indagini, coordinate dalla DDA di Potenza e svolte dal Gico della Guardia di Finanza di Potenza, hanno disvelato l’esistenza di un vero e proprio sodalizio dedico al traffico di droga, principalmente cocaina, radicato nel centro lucano con capillari ramificazioni sia in fuori regione che all’estero. Una rete che si avvaleva di collaboratori, intermediari, fornitori e corrieri. Durante le indagini sono stati sequestrati a San Mango Piemonte, in provincia di Salerno, due chili e mezzo di cocaina, e a Buccino, altro mezzo chilo di cocaina. Secondo l’ipotesi accusatoria si trattava di droga importata per conto del sodalizio pignolese dall’Olanda, tramite un fornitore marocchino dimorante in Germania. La DDA contesta anche le aggravanti del metodo mafioso e della disponibilità delle armi, visto che sono state sequestrate due pistole, di cui una clandestina, reperite secondo le indagini a Scampia e Secondigliano.
Nel corso delle intercettazioni è stata captata una conversazione in cui l’intermediario napoletano per la fornitura delle pistole richiamava l’attenzione del suo interlocutore, braccio destro del sodalizio, sulla necessita di imporre una strategia basata sul terrore (“Ci stanno momenti in cui tu devi imporre il terrore”) tipica del metodo mafioso.
La notizia degli arresti e i dettagli sono stati resi noti dal Procuratore Distrettuale della Repubblica di Potenza, Francesco Curcio.