L’emergenza idrica che ha colpito l’intera Penisola, sta causando gravi problemi anche in Basilicata. E’ il motivo per il quale il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha indetto una conferenza stampa d’urgenza, durante la quale è stato fatto il punto sulla situazione.
Alla presenza dell’assessore all’agricoltura Luca Braia, dell’assessore all’ambiente Francesco Pietrantuono, dalle associazioni degli agricoltori, dell’autorità di bacino, il presidente Pittella ha illustrato, dati alla mano, quello che è il calo fisiologico che il clima sta provocando agli indotti acquiferi regionali.
Rispetto allo scorso anno l’apporto di acqua si è notevolmente ridotto – ha affermato Pittella – passando dal 745 milioni di metri cubi registrati nel 2016 ai 345 milioni attuali, con una diminuzione di 161 milioni di metri cubi.
Tale dato però va analizzato con giudizio e serietà ma non deve allarmare i cittadini lucani, ha spiegati il presidente Pittella, in quanto rispetto all’ultima vera e propria crisi idrica, registrata in Basilicata nel 2011, attualmente gli invasi contengono 50 milioni di metri cubi di acqua in più.
La situazione a ieri degli invasi lucani (dati Eipli)
INVASO (netto) | 25 GIU 2016 | 25 GIU 2017 | DIFFERENZA |
Monte Cotugno | 277.961.000 | 168.088.000 | – 109.873.000 |
Pertusillo | 120.462.000 | 87.667.000 | – 32.795.000 |
Camastra | 21.687.000 | 20.808.044 | – 878.956 |
Basentello | 16.022.163 | 16.687.503 | + 665.340 |
S.Giuliano | 63.694.934 | 44.156.797 | – 19.538.137 |
Gannano | 1.675.000 | 1.267.000 | – 408.000 |
Acerenza | 6.464.160 | 3.957.016 | -2.507.144 |
Con queste risorse, utilizzate senza sprechi e senza turnazioni, si può garantire il normale fabbisogno per l’agricoltura senza che il mercato di riferimento ne risenta ha aggiunto Pittella. La Regione si sta già muovendo attraverso iniziative strutturali per garantire, in caso di ulteriore calo delle risorse idriche dovute anche al grande caldo, che non si giunga in una condizione di vera e propria crisi.
Si approverà infatti nella giornata di giovedì prossimo un piano per riaprire a distanza di 28 anni una traversa che collega il Sarmento al monte Cotugno. Da una simile opera, in caso di necessità, si garantirebbe un approvvigionamento per rimanere nella soglia di salvaguardia.
Questo è il livello di intervento immediato pianificato dall’amministrazione che dovrebbe realizzarsi entro 70 giorni dall’approvazione del progetto. Vi è in atto altresì una serie di interventi in prospettiva come quello attinente alla traversa del Sauro fino a giungere, in estrema ratio, ad una chiamata al rigore anche per la Regione Puglia.
Proprio questo aspetto è stato sottolineato durante la conferenza stampa per placare gli allarmismi smisurati. La Basilicata di riconferma la regione più virtuosa d’Italia essendo l’unica ad avere ancora in vigore un accordo per fornire di acqua ad una regione confinante.
Parola d’ordine deve essere dunque responsabilità e lotta allo spreco. Solo in questo modo, se tutti i lucani utilizzeranno con rigore e giudizio un bene primario tanto importante come l’acqua, la siccità non produrrà i danni all’agricoltura tanto temuti dalle associazioni di settore.
Di seguito, l’intervista al presidente Pittella