Trentasei giornate di formazione a carattere gratuito, destinate all’insegnamento delle principali discipline circensi (acrobatica, acrobatica aerea, equilibrismo, manipolazione di oggetti, studio e creazione della routine), condotte da maestri selezionati direttamente da una delle più importanti scuole di circo di Spagna; una convention di nuovo circo e arti di strada, ideata in collaborazione con il Festival Internazionale di Mirabilia di Cuneo (www.festivalmirabilia.it), residenza artistica della durata di 5 giorni e della portata di 200 fruitori dove grandi artisti, maestri e allievi condividono spazi, insegnamenti e spettacoli, al fine di evolvere nell’apprendimento e nell’integrazione delle diverse discipline, e di sperimentare nuove espressioni creative e nuove interazioni con il territorio; una rassegna di circo-teatro che distribuirà spettacoli europei in tutta la Basilicata; una serie di eventi urbani e rurali per valorizzare le migliori scenografie naturali lucane; conferenze e dibattiti sul tema con la partecipazione di direttori artistici che lavorano da anni sul panorama internazionale del circo nuovo; produzione di audiovisivi e documentazione multimediale come forma di integrazione tra la creatività circense e la poesia filmica e fotografica dei creativi lucani; dedizione sociale apportando pedagogia creativa nelle scuole e nei contesti di disagio minorile. Questo, il calendario di Open Circus Lab, un progetto ideato e realizzato dall’associazione culturale Multietnica e dall’aps Nomademente (cofinanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Basilicata attraverso l’avviso pubblico “Progetti Innovativi per l’avvio e la valorizzazione della rete dei Centri per la Creatività Giovanile”), che verrà presentato sabato 11 aprile, alle ore 18, presso il centro per la creatività Cecilia di Tito, in una serata informale e partecipata in cui interverrà anche Donald B. Lehn, fondatore e direttore della Escuela de Circo Carampa di Madrid.
Open Circus Lab mira a favorire in Basilicata la diffusione delle arti circensi intese nella loro accezione pedagogica e olistica e la professionalizzazione di figure artistiche circensi attraverso attività di formazione e tutoraggio. La finalità del progetto è quella di incentivare la ricerca e la contaminazione interdisciplinare nell’ambito culturale del nuovo circo (nonché la sua ricaduta sociale sul territorio della Basilicata), grazie alla consulenza e alla collaborazione di partner professionisti ed esperti a livello europeo. Open Circus Lab si pone quindi come “hub” per la ricerca e la sperimentazione di nuove opportunità di studio, di gioco e di scambio nel Sud Italia, con una finestra che affaccia sull’Europa intera.
Le attività formative saranno realizzate in Basilicata e prevalentemente a Tito, presso il Cecilia, Centro per la Creatività, con l’obiettivo di creare forme di collaborazione tra le varie aree della regione e sviluppare una rete di cooperazione più ampia tra diversi soggetti culturali anche a livello nazionale e transnazionale. Alcune sessioni formative si svolgeranno presso gli altri centri per la Creatività presenti sul territorio regionale: Tilt (Marconia di Pisticci), Casa Cava (Matera), Banxhurna (S. Paolo Albanese).
Presso il Cecilia di Tito sarà allestito in maniera permanente uno spazio attrezzato destinato all’allenamento delle discipline circensi apprese durante il corso degli stage 2015. Saranno allestite alcune attrezzature destinate all’allenamento delle discipline aeree (tessuti aerei, trapezi, corde aeree, cerchi aerei), materassi di caduta e diversi metri quadri di tatami per l’acrobatica, attrezzature per esercitare l’equilibrio (fune, sfera, rola-bola, uniciclo), hula hoop e altri attrezzi per il juggling. Potranno usufruirne tutti coloro che desiderano evolvere nella propria specifica abilità, nel rispetto dell’attrezzatura, dello spazio e della comunità.
Concluderà la serata un aperitivo “a cappello” accompagnato da musica selezionata su vinile.