“Il problema della durata e del rinnovo delle concessioni balneari, alla luce di quanto indicato in sede europea con la direttiva Bolkenstein, rimane uno dei temi che stanno agitando maggiormente tutti gli imprenditori che hanno fatto investimenti importanti lungo le coste italiane. Ho presentato questa mattina una proposta di legge in materia per arrivare a una soluzione nel rispetto degli interessi degli imprenditori e di quanto previsto a livello di liberalizzazione in ambito europeo”.
Lo comunica il consigliere regionale del Partito democratico, Vincenzo Robortella, che dà notizia anche di un’importante novità nazionale: “Questa mattina il Consiglio dei ministri ha approvato il ddl-delega sul riordino delle concessioni balneari, con la previsione di un nuovo testo completo in materia da approvare entro dodici mesi e che stabilisce un nuovo passo in avanti in direzione di una risoluzione della vicenda”.
Per Robortella “questa situazione di incertezza nasce a livello normativo e solo con interventi di tipo normativo è possibile cercare di arrivare a soluzioni che garantiscano diritti e interessi di tutti i soggetti coinvolti. Con la mia proposta di legge si vuole stabilisce la tutela dell’affidamento dei titolari di concessioni demaniali marittime insieme al rispetto di eque condizioni di sviluppo e crescita per le micro e piccole imprese operanti sulle nostre coste. Sostenere la validità del legittimo affidamento è lo strumento giusto per ridare sicurezza ai tanti operatori che hanno speso energie, soldi e gran parte della propria vita lavorativa negli stabilimenti balneari che hanno fatto crescere il turismo marittimo delle nostre coste”.
In merito alle evoluzioni sul piano nazionale, il consigliere del Pd si dice “soddisfatto per le indicazioni inserite nel ddl-delega e che devono essere rispettate in sede di stesura di uno o più decreti legislativi in materia. In attesa di poter visionare, quanto prima, questi testi che saranno chiarificatori della vicenda, accolgo positivamente l’obiettivo di valorizzare le diverse peculiarità territoriali del nostro paese, così come la tutela e la valorizzazione delle attività imprenditoriali e riconoscimento e la salvaguardia degli investimenti effettuati. I margini di intervento sono ancora aperti, in considerazione della definizione di un ‘adeguato periodo transitorio per l’applicazione della disciplina di riordino’ previsto nella delega. Continueremo a lavorare, ognuno secondo le proprie competenze, affinché non si creino situazioni di strappo e si arrivi a soluzioni ragionevoli nel più breve tempo possibile”.