Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Letto Bolognetti (Radicali) ad Alfano: "Con il suo niet alla legalizzazione delle droghe leggere lei è assurto a oggettivo complice delle narcomafie"
Condividi
Aa
Ufficio Stampa BasilicataUfficio Stampa Basilicata
Aa
  • HOME
  • CRONACA
  • AMBIENTE E TERRITORIO
  • ECONOMIA
  • POLITICA
  • SALUTE E SANITÀ
  • SPORT
  • CULTURA ED EVENTI
Seguici
© 2023 Ufficio Stampa Basilicata
Ufficio Stampa Basilicata > Blog > Politica > Bolognetti (Radicali) ad Alfano: "Con il suo niet alla legalizzazione delle droghe leggere lei è assurto a oggettivo complice delle narcomafie"
Politica

Bolognetti (Radicali) ad Alfano: "Con il suo niet alla legalizzazione delle droghe leggere lei è assurto a oggettivo complice delle narcomafie"

USB - Ufficio Stampa Basilicata 26 Luglio 2016
Condividi
Condividi

Riportiamo di seguito la lettera di Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Lucani, al ministro dell’Interno, Angelino Alfano.

Maurizio Bolognetti, Segretario dei Radicali Lucani,
Maurizio Bolognetti, Segretario dei Radicali Lucani,

 
Qual è il legame tra il Ministro dell’Interno Angelino Alfano e i narcotrafficanti eredi di Al Capone? Semplice, son tutti contrari ad ogni ipotesi di legalizzazione.
Signor Ministro Angelino Alfano, e se le dicessi che con il suo niet alla legalizzazione delle droghe leggere lei è assurto a oggettivo complice delle narcomafie?
Ministro Alfano e signori proibizionisti di sempre, che senso ha perseverare in fallimentari politiche proibizioniste, che hanno regalato alle narcomafie un mercato che vale decine e decine di miliardi di euro? Che senso ha questo vostro perseverare in politiche che hanno trasformato una questione socio-sanitaria in questione di ordine pubblico? Il proibizionismo ha partorito leggi criminogene, illiberali, liberticide e lesive di uno dei principi cardine della civiltà giuridica liberale: quando non c’è vittima, non c’è reato.
Signor Ministro, le è chiaro questo concetto? Almeno questo è chiaro a lei che è anche, se non erro, avvocato?
Cari Alfano e Lorenzin, non si punisce uno status, quello dell’essere ubriachi, alcolizzati o il semplice uso ricreativo di sostanze alcoliche, ma la punizione scatta quando, sotto l’effetto di queste sostanze, si mette a repentaglio la vita altrui o si diventa molesti.
Avrei davvero voglia di suggerire a voi tutti la lettura di un prezioso e interessante libro di Giancarlo Arnao intitolato “Proibito Capire”.
Vorrei farlo perché nutro la speranza che sia ancora possibile in questo nostro Parlamento un dibattito sull’uso e l’abuso delle droghe proibite e legali non impregnato di posizioni demagogiche.
Signor Ministro, le racconta qualcosa quella scena del leggendario “C’era una volta in America” in cui i gangster piangono la fine del proibizionismo sugli alcolici? Ci rifletta.
Dovremmo chiederci se le politiche proibizioniste abbiano prodotto risultati positivi o se, per caso, non abbiano contribuito alla diffusione e all’uso di ogni tipo di droga, a causa delle dinamiche scatenate da un approccio che ha consegnato il mercato nelle mani della criminalità organizzata, garantendo eccezionali profitti alle narcomafie. La liberalizzazione, di cui qualcuno parla, è quella che vige adesso e che ha scatenato una guerra inutile e perdente.
Per dirla con Arnao, caro Ministro, il proibizionismo moderno è un proibizionismo di tipo verticale, che suddivide il campo “fra sostanze “buone”, il cui uso è lasciato alla responsabilità individuale, e sostanze “cattive”, rigorosamente proibite a chiunque e in qualsiasi circostanza.
Signor Ministro, proibizionisti di ogni tempo e ogni luogo, provate a riflettere sulle sagge parole pronunciate oltre due secoli fa da Thomas Jefferson nelle sue “Note sullo stato della Virginia”: “Se il governo ci prescrivesse le medicine e le diete, il nostro corpo sarebbe come la nostra anima. Così in Francia una volta l’emetico è stato proibito come medicina e la patata come genere alimentare”.
Proviamo a riflettere su quanto affermava nel 1988 Marco Pannella: “Abbiamo privilegiato la parola antiproibizionismo, un concetto che ho sempre teso nella mia esistenza ad allargare a un atteggiamento rispetto allo Stato, rispetto al diritto e rispetto al crimine”.
Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani

Potrebbe interessarti anche:

Acque minerali. Marrese: “La Regione rinuncia al controllo pubblico”

Potenza | Lavori CONI e Torraca, il Consiglio di Stato dà torto al Comune e “annulla” le gare. Opposizione: “Disastro”

Potenza: Anci e Cgil per non dimenticare i morti sul lavoro  

Basilicata, via libera della Giunta al disegno di legge sulle acque minerali

Ripristinati i vitalizi per i consiglieri regionali. Chiorazzo (BCC): “La maggioranza di centrodestra sceglie di fare Robin Hood al contrario. Toglie ai poveri per dare ai ricchi”

Tag alfano, bolognetti, droghe, droghe leggere, narcomafie
USB - Ufficio Stampa Basilicata 26 Luglio 2016 26 Luglio 2016
Condividi su:
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copia il link Print
Precedente Pittella presenta al ministro Alfano il protocollo sulla inclusione lavorativa dei migranti
Successivo Metaponto: Acquedotto Lucano conferma divieto di utilizzare a scopi potabili l'acqua
- Ad -
Ad image

ULTIMI ARTICOLI

L’Arcivescovo Metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo, Davide Carbonaro, in occasione del Natale ha inviato un messaggio al Cardinale Pierbattista Pizzaballa
Nuovo robot d’avanguardia per la chirurgia all’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera
“Curarsi in Basilicata”, le proposte di UIL e UIL FPL per rafforzare la rete territoriale, per rendere la sanità lucana più vicina, accessibile e continua
Domani, 27 dicembre, Vietri di Potenza si anima: in programma “Tipica Christmas Edition”
Potenza: sta bene la donna di 104 anni operata d’urgenza al San Carlo
Basilicata: un Natale di incertezze per tanti lavoratori lucani
Soccorso Alpino Basilicata tra i premiati come ‘Custode del Pollino’
25 anni de “La Città Essenziale”: un riconoscimento al valore del welfare che trasforma i servizi in diritti
Due arresti dei Carabinieri in provincia di Potenza per maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori
Fondazione Stella Maris Mediterraneo: il 2025 rafforza ricerca e clinica tra Matera e Chiaromonte
about us
Chi Siamo

Ufficio Stampa Basilicata, quotidiano di informazione online, è una Testata Giornalistica Multimediale iscritta nel Pubblico Registro della Stampa del Tribunale di Potenza n. 452 del 09/03/2015.
Contattaci: info@ufficiostampabasilicatait.trasferimentiaruba.it

Seguici anche su:

© Ufficio Stampa Basilicata
Welcome Back!

Sign in to your account

Hai perso latuapassword?