In un colloquio disteso, entrambi i rappresentanti istituzionali hanno auspicato la continuità della collaborazione “costante e proficua” che ha caratterizzato in questi anni il rapporto tra la Regione e gli uffici territoriali del governo.
Il presidente Pittella, che ha sottolineato come la Regione mantenga i conti in ordine nonostante i continui tagli di bilancio del governo nazionale stimati quest’anno intorno ai 50 milioni di euro, si è soffermato sulla questione energetica. “La scelta del petrolio avvenuta nel 1998 fa ancora oggi discutere. “La Basilicata – ha detto Pittella – non ha avuto in questi 15 anni dalla risorsa petrolifera i risultati che si aspettava. Nonostante tutto, sullo Sblocca Italia, a partire dal noto art.38, abbiamo riportato una serie di risultati positivi. In soli dieci mesi siamo riusciti ad ottenere dal governo nazionale, per legge, una parte dell’aliquota Ires, pari al 30 per cento che le compagnie petrolifere pagano allo Stato”.
“La Regione, per arginare gli effetti della crisi – ha proseguito Pittella – con un’inedita azione amministrativa unica in Italia, ha messo in campo il reddito minimo di inserimento per sostenere le fasce più deboli della popolazione. E lo ha fatto utilizzando il “tesoretto” del cosiddetto bonus carburanti, un fondo alimentato con le royalties del petrolio, che, a partire dal 2014, sarà impiegato esclusivamente per aiutare le famiglie lucane in difficoltà.
Pittella, poi, ha posto al prefetto D’Acunto le questioni legate alla riorganizzazione dei presidi della giustizia e delle forze dell’ordine, con particolare riferimento alla preannunciata soppressione in Basilicata dei presidi di Polizia Stradale e Ferroviaria. Una riforma di cui “non si comprende la ratio” che rischia solo di impoverire il territorio. Da qui il riferimento al dibattito in corso sulle macroregioni. Pittella ha rimarcato la netta contrarietà a “operazioni fatte a tavolino” e “senza benefici”. “Il cuore del problema – ha sostenuto il governatore – è creare un’idea diversa del Paese”. Sono inaccettabili “le soluzioni che azzerino l’identità di territori, alcuni dei quali vantano storie millenarie, ma possiamo provare a discutere di modelli di cooperazione interregionali che non stravolgano i confini o di una diversa programmazione dei servizi su aree omogenee”.
Il Prefetto D’Acunto, infine, ha firmato il libro d’onore, su cui sono apposte le firme degli ospiti illustri ricevuti in Regione, ringraziando “per l’accoglienza calorosa ricevuta”.
Oltre al Presidente della Regione Pittella, il nuovo Prefetto ha incontrato anche il Sindaco di Potenza Dario De Luca.
Il colloquio tra il rappresentante della città di Potenza e il rappresentante del governo nella Provincia è durato circa mezz’ora nel corso della quale sono stati affrontati diversi temi di interesse cittadino. Tra gli altri il Sindaco ha illustrato la situazione amministrativa e politica della Città di Potenza, ponendo particolare attenzione al dissesto finanziario e a tutte le conseguenza che ne derivano. Il Prefetto D’Acunto, dal canto suo, si è detto disponibile a intraprendere un cammino condiviso, fondato sulla piena collaborazione.
Fonte: Regione Basilicata e Comune di Potenza