Una conferenza stampa fiume, un appuntamento di fine anno con i giornalisti che mancava dalla scorsa legislatura. Il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ha fatto il punto delle attività messe in campo dalla giunta regionale.
In una sala Inguscio piena per l’occasione Bardi ha spiegato con i dati le azioni più significative che sono state realizzate a cominciare da quelle per il contrasto alla crisi idrica con lo stanziamento di 113 milioni destinati alla riattivazione della diga del Rendina e 23 milioni per l’avvio dei lavori di collegamento tra la diga di Acerenza e la diga di Genzano di Lucania.
Sempre sul tema infrastrutturale e nello specifico per l’adeguamento delle tratte ferroviarie regionali il governatore lucano ha ricordato l’investito complessivamente un miliardo e 400 milioni, 13,6 milioni sono invece serviti per la costruzione di nuovi alloggi allo studente di Matera.
Un ampio spazio dell’incontro con i giornalisti è stato dedicato al capitolo sanitario, un settore che al netto della crisi generale registrata a livello nazionale, ha portato investimenti in regione con sette milioni dedicati al potenziamento della telemedicina e 16 alla digitalizzazione dei dipartimenti.
Non poteva mancare un riferimento a Stellantis e l’emergenza che riguarda le aziende dell’indotto, per queste, ha spiegato Bardi, sono stati stanziati 6 milioni di euro per il sostegno ai lavoratori cassa integrati a rischio di disoccupazione con una riserva specifica di 4 milioni destinati esclusivamente ai lavoratori dell’indotto di San Nicola di Melfi.
Non nascondiamo le difficoltà ha aggiunto il presidente ma il nostro lavoro è focalizzato sul trovare soluzioni impegnandoci nell’interesse dei lucani non lesinando un attacco alle strumentalizzazioni politiche delle opposizioni.
