Domenica 28 dicembre 2025 – “Nessuno è profeta in patria, ma a Potenza l’accoglienza è stata questa”. Scrive così su Facebook Sacha Biazzo, giornalista investigativo potentino, facendo riferimento alle numerose persone (affollato fino all’inverosimile il salone del Museo Provinciale) che sono intervenute a Potenza alla presentazione del suo ultimo libro “The Wise Guy” sui rapporti tra Donald Trump e la mafia italoamericana.
Rapporti scoperti girando in lungo e in largo gli Stati Uniti per circa quattro mesi, incontrando decine di ex boss mafiosi, investigatori, ex agenti dell’Fbi e operatori della Cia.

La storia di Sacha Biazzo, che coordina la squadra di Backstair, il team d’inchiesta di Fanpage.it, è la storia di chi è andato sempre alla ricerca della verità, scavando con le sue inchieste, spesso sotto coperture, per denunciare malaffari, corruzione, rapporti tra la politica e la malavita organizzata. In Italia ed ultimamente anche oltreoceano.
Di seguito l’intervista a Sacha Biazzo
Sacha Biazzo è autore del Caso Provolo, inchiesta vincitrice del premio Dig Award 2017 e di Bloody Money, un’inchiesta seriale sotto copertura nel mondo dei rifiuti e della corruzione politica, da cui è stato tratto l’omonimo libro pubblicato da Paper First.
Per le sue videoinchieste, ha ricevuto decine di riconoscimenti, tra cui il Premio Guido Vergani come cronista dell’anno, il Premio Letizia Leviti per giornalisti under 35 e la menzione speciale ai Dig Awards 2018.
Attualmente collabora con Report, Rai3 e insegna videogiornalismo investigativo al master di giornalismo dell’Università Cattolica di Milano.

Nel corso della presentazione del suo libro, Biazzo ha dialogato con Rosario Gigliotti, referente Basilicata di Libera; con Antonino Califano, docente di storia e filosocia; e con Giusy Cavallo, giornalista di Basilicata 24.
Dai loro contributi e dalle loro testimonianze è emerso un quadro preoccupante per la presenza anche in Basilicata di casi di malaffare, di rapporti con il potere non sempre corretti. A conferma che la Basilicata non è affatto “isola felice” come qualcuno vorrebbe far credere.
