POTENZA – “Le recenti sentenze del Consiglio di Stato segnano un passaggio che l’Amministrazione comunale di Potenza non può né minimizzare né archiviare con leggerezza. In due distinti procedimenti, relativi alla Palestra CONI di Montereale e alla riqualificazione della ex scuola media Torraca, il massimo organo della giustizia amministrativa ha riformato le decisioni del TAR Basilicata, dando torto al Comune di Potenza e annullando le aggiudicazioni disposte“.
Ad affermarlo in un comunicato stampa sono i consiglieri dei Gruppi Fanelli Sindaco, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Orgoglio Lucano, Potenza Civica e Gruppo Misto Potenza del Comune di Potenza.
“Nel caso della Palestra CONI di Montereale, il Consiglio di Stato ha adottato una decisione netta: annullamento dell’aggiudicazione, dichiarazione di inefficacia del contratto già stipulato e riconoscimento del diritto al subentro dell’impresa ricorrente. La pronuncia si fonda sulla violazione delle regole che disciplinano l’attribuzione dei punteggi tecnici e l’utilizzo delle professionalità esterne, chiarendo che queste non possono essere utilizzate per migliorare l’offerta senza un’adeguata e formale copertura giuridica.
A questo punto la domanda è inevitabile: il Comune di Potenza sarà altrettanto celere nell’eseguire la sentenza quanto lo è stato nell’avviare i lavori di demolizione “sotto riserva di legge”?
Ancora più delicata appare la situazione relativa alla ex scuola media Torraca, per la quale il Consiglio di Stato ha annullato l’aggiudicazione senza dichiarare l’inefficacia del contratto né riconoscere il subentro dell’appellante, disponendo, come previsto dall’ordinamento, la permanenza del contratto in capo all’impresa già affidataria. Anche in questo caso, tuttavia, la sentenza evidenzia gravi criticità nella gestione della procedura, con particolare riferimento al rispetto degli obblighi di qualificazione e alla corretta dichiarazione del subappalto per lavorazioni specialistiche”.
“Si tratta – affermano i consiglieri – di una bocciatura che chiama direttamente in causa le scelte dell’Amministrazione e la sua capacità di presidiare correttamente procedure complesse, peraltro inserite in un contesto particolarmente sensibile quale quello degli interventi finanziati con risorse straordinarie. Qui si apre un interrogativo politico e amministrativo che non può restare senza risposta: come intende il Comune rimediare agli effetti di questa decisione riducendo al minimo il danno per la comunità? Quali saranno i tempi e le modalità con cui verrà rivista l’aggiudicazione? E soprattutto, quali garanzie vengono offerte affinché un intervento atteso e strategico per il quartiere non subisca ulteriori rallentamenti a causa di errori oggi certificati da una sentenza definitiva?”.
“Due gare, due aggiudicazioni annullate, due procedimenti nei quali l’Amministrazione comunale è risultata soccombente. Non si tratta di una coincidenza liquidabile come un semplice incidente di percorso, ma del segnale di una gestione degli appalti e delle procedure che appare quantomeno disinvolta e che impone una riflessione seria, accompagnata da un necessario cambio di passo.
Servono trasparenza, rigore e rispetto delle regole. Ma serve anche assumersi fino in fondo la responsabilità politica delle scelte compiute, e di quelle che ora si dovranno compiere, per dare corretta esecuzione alle sentenze e tutelare concretamente l’interesse pubblico”, concludono i consiglieri d’opposizione.
Potenza | Lavori CONI e Torraca, il Consiglio di Stato dà torto al Comune e “annulla” le gare. Opposizione: “Disastro”
