Lunedì 22 dicembre 2025 – Sulla ipotizzata chiusura dal primo gennaio prossimo delle scale mobili che a Potenza collegano viale Marconi a piazza 18 Agosto è in corso un vivace dibattito tra maggioranza e opposizione in consiglio comunale.
Nei giorni scorsi il Sindaco Vincenzo Telesca ha chiarito la posizione dell’amministrazione, spiegando che il Comune non ha fondi per sostenere la spesa della messa a norma della Scala Mobile Prima, comìè stata chiamata.

Nel dibattito interviene il capo gruppo di Basilicata Casa Comune in consiglio, Giambiro Iudicello.
“Penso che sulla vicenda della chiusura del tratto scale mobili via Marconi – Piazza 18 agosto , vada fatta un po’ di chiarezza.
Che le scale mobili necessitassero di una manutenzione straordinaria era cosa risaputa da almeno 4 anni .
L’impianto fisiologicamente, dopo 30 anni di utilizzo, necessita di alcune operazioni di manutenzione straordinaria e inoltre vi sono dei problemi specifici su diverse rampe.
Il Comune di Potenza oggi non dispone, né potrà mai disporre delle somme necessarie per questi interventi . Lo sappiamo bene noi, lo sapeva bene l’amministrazione precedente, e lo sa bene la Regione.
L’amministrazione Guarente – precisa Iudicello – ha scelto di non utilizzare i fondi del PNRR per questo scopo preferendo farsi finanziare la piscina olimpionica, e un progetto di parcheggi sotterraneo sotto Piazza Don Bosco, progetti meritevoli, ma la buona amministrazione, come la vita, è una questione di priorità.
Appena insediata questa amministrazione, avendo ben presente il problema, – precisa Iudicello – ha chiesto lo spostamento del finanziamento richiesto per il parcheggio sotto piazza Don Bosco ( circa 7 milioni di euro ) su un progetto di manutenzione straordinaria delle scale mobili, la Regione ha aperto in tal senso, ma ad oggi non è arrivata la delibera Cipess che autorizzi questa variazione.
Se questa autorizzazione fosse arrivata nei mesi scorsi si sarebbe potuta evitare la chiusura obbligatoria per legge , chiedendo una proroga.
A prescindere da questo, il Presidente Bardi si era impegnato pubblicamente a sostenere con 5 milioni annui per tre anni ( 2025-2026-2027) i servizi sovracomunali che la Città Capoluogo rende a una platea vasta di cittadini lucani.
Questa promessa è stata disattesa. Il Comune di Potenza ha ricevuto solo 600mila euro per il 2025 da poter utilizzare per i servizi comprensoriali ed extra comprensoriali erogati e cmq si tratta di fondi vincolati ad altre esigenze, diverse dalle scale mobili.
I soldi per garantire servizi per tutti i lucani che vengono nel Capoluogo non ci sono o sono pochini; quelli per la scala mobile nemmeno; tarda ad arrivare la delibera Cipess che autorizzerebbe lo spostamento di un finanziamento già previsto per il comune , spostamento chiesto da noi per garantire il servizio; però nel collegato al bilancio spunta un emendamento a firma intero centrodestra che propone il ripristino di una sorta vitalizio, vestito da contributi pensionistici, con retroattività di 11 anni per i consiglieri regionali.
Si propone di utilizzare per questo “nobile” scopo un fondo costituito tanti anni fa per le attività sociali e le emergenze . Una vergogna assoluta.. Vergogna” conclude Iudicello.
