Venerdì 19 dicembre 2025 – Si è svolto nel Parco del Seminario di Potenza, il Consiglio Regionale della UILM Basilicata, ultimo appuntamento dell’anno.
Un momento importante per tutta l’organizzazione, utile a fare il punto sul lavoro svolto e sulle sfide che attendono il territorio, alla presenza del Segretario Nazionale UILM Bruno Cantonetti.
È stato un Consiglio molto partecipato, caratterizzato da un confronto lungo e approfondito, con numerosi interventi dei delegati provenienti dai diversi settori produttivi della Basilicata: dall’automotive al petrolifero, passando per le gravi crisi industriali, fino al tema centrale del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale dei Metalmeccanici e all’ipotesi di accordo raggiunta.
Nel dibattito sono emerse con forza le vertenze che quotidianamente attraversano il nostro territorio e che ne accentuano la fragilità:
dalla situazione di Smartpaper, allo smembramento aziendale e al cambio di appalto ancora irrisolto;
dalle difficoltà dell’indotto Stellantis al comparto automotive nel suo complesso;
fino alle scelte – o alle non scelte – in materia di estrazioni petrolifere.
Particolare preoccupazione desta la decisione della multinazionale Indra di dismettere il comparto BPO, considerato non strategico, con la conseguente vendita alla società Teknei, che coinvolge circa 800 lavoratrici e lavoratori, in gran parte donne e madri. Una situazione che richiede attenzione, responsabilità e risposte concrete.
La Basilicata – si afferma in una nota – va rilanciata con politiche industriali chiare e con scelte coraggiose, anche quando risultano impopolari, ma indispensabili per creare condizioni di competitività e sviluppo.
I grandi player energetici – ENI, Total, Edison – devono dare un contributo maggiore a questo territorio, non solo attraverso le royalty, ma soprattutto attuando politiche di insediamento produttivo già previste negli accordi regionali. Serve lavoro vero, non solo compensazioni economiche.
La parola chiave emersa dal Consiglio è una sola: rilanciare.
Nessuna rassegnazione, ma la consapevolezza che nulla tornerà come prima. Per questo è fondamentale investire in diversificazione e riqualificazione professionale. I progetti regionali che coinvolgono i lavoratori della logistica rappresentano un esempio concreto: acquisire nuove competenze è una leva strategica per governare la transizione e dare prospettive reali ai lavoratori.
I lavori sono stati aperti dal Segretario Regionale UILM Basilicata Marco Lomio, seguiti dall’intervento del Segretario Regionale UIL Vincenzo Tortorelli.
Le conclusioni sono state affidate al Segretario Nazionale Bruno Cantonetti, che ha offerto una lettura profonda delle crisi industriali e della necessità di un cambiamento strutturale del Paese, indicando nel rinnovo del CCNL Metalmeccanici un vero volano di sviluppo.
L’ipotesi di accordo, che sarà illustrata ai lavoratori nelle assemblee entro fine febbraio, rappresenta un punto di ripartenza e di continuità, difendendo il valore del contratto nazionale e respingendo con forza ipotesi come le gabbie salariali o accordi territoriali e regionali, che avrebbero penalizzato fortemente il Mezzogiorno e territori fragili come la Basilicata.
La UILM è riuscita a difendere e rinnovare il CCNL in un contesto industriale in profonda trasformazione, riaffermando il contratto nazionale come strumento di tutela universale.
Dal confronto è emersa con chiarezza anche la necessità di rivedere il “Patto della Fabbrica” e gli attuali meccanismi di indicizzazione salariale: l’IPCA non è più sufficiente a rappresentare il reale potere d’acquisto dei lavoratori. Serve un nuovo indicatore che registri l’inflazione reale vissuta dalle famiglie e che diventi elemento fondante delle future scelte contrattuali, sia nel rapporto tra sindacato e imprese, sia nelle politiche del Governo.
In questo quadro, la UILM auspica che la richiesta di detassazione degli aumenti contrattuali venga ampliata con la prossima Legge di Bilancio, innalzando la soglia a 40.000 euro, così da rendere pienamente efficace il rinnovo contrattuale e consentire un reale recupero salariale.
Ma la UILM non è solo lotta, vertenze e contrattazione.
È anche comunità, solidarietà e responsabilità sociale.
Nel corso del Consiglio si è svolta l’ottava edizione della Borsa di Studio intitolata al compianto Segretario Organizzativo Franco Santarsiero, assegnata quest’anno a Noemi Vizza, giovane e talentuosa studentessa, figlia di un iscritto UILM Eurosystems. Un segnale concreto di fiducia nei giovani e nel merito.
Spazio anche al progetto “Sognare un Aquilone”, dedicato alla memoria di Rocco Caggianese, realizzato in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Hospice dell’Ospedale San Carlo di Potenza. Un piccolo ma significativo contributo per portare umanità e socialità in un reparto complesso, dimostrando che il sindacato deve stare accanto alle persone, soprattutto nei momenti più difficili.
Infine, grazie alla formazione BLSD dei quadri e dirigenti sindacali UILM e alla collaborazione con l’associazione Cuore e Salute, è stato donato un defibrillatore alla Cooperativa Venere, che gestisce il polmone verde della città di Potenza, il Parco Baden Powell.
A partire da gennaio il parco sarà dotato di questo strumento salvavita, con l’auspicio che non debba mai essere utilizzato, ma con la certezza di aver dato un segnale concreto di civiltà.
La sicurezza, infatti, non riguarda solo i luoghi di lavoro, ma la sicurezza delle persone a 360 gradi.
Quel “battito in più” per la comunità rappresenta il senso etico e civico di una grande organizzazione.
La UILM è questo: determinazione, visione, comunità.
La prima organizzazione metalmeccanica della Basilicata, sempre al fianco dei lavoratori e del territorio.
