Venerdì 21 novembre 2025 – “Assistere al botta e risposta a suon di comunicati stampa tra l’assessore all’Agricoltura Carmine Cicala e il presidente della Regione Vito Bardi sembra quasi di stare a uno spettacolo di cabaret, se non fosse che la situazione che riguarda il mondo agricolo lucano è drammaticamente seria”.
Lo affermano in una nota i Consiglieri regionali di opposizione Alessia Araneo, Antonio Bochicchio, Angelo Chiorazzo, Roberto Cifarelli, Piero Marrese, Piero Lacorazza, Viviana Verri, Giovanni Vizziello
“Dopo mesi di tuttappostismo, nei quali solo l’opposizione, alcune associazioni di categoria e gruppi spontanei di agricoltori denunciavano problemi evidenti, – proseguono – siamo ora al teatro dell’assurdo: l’assessore Cicala, non riuscendo a reggere il peso degli impegni assunti e mai mantenuti, viene smentito dallo stesso presidente Bardi, che a sua volta scarica sul suo assessore responsabilità e promesse che – a loro dire – non potevano nemmeno essere formulate.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: la crisi idrica è stata dichiarata con ritardo ed è tuttora non riconosciuta a livello nazionale, nonostante vi fossero i presupposti per dichiarare l’emergenza regionale; vi è un concreto rischio di disimpegno dei fondi europei che, stando alle dichiarazioni rese dallo stesso Cicala in Seconda Commissione, ammonterebbero ad almeno 15 milioni di euro; nel bilancio 2025 erano state annunciate risorse mai appostate, l’assestamento non le ha previste e nel bilancio 2026 non ci saranno.
Aumentano così le incertezze per gli operai idraulico-forestali, per la zootecnia, per l’attenuazione dei canoni irrigui e, più in generale, per il sostegno alle imprese agricole ormai allo stremo, schiacciate dall’aumento dei costi di produzione e dall’opacità nella gestione della risorsa idrica. Mancano persino le misure per sostenere il credito.
È evidente che Bardi e il centrodestra hanno abbandonato gli agricoltori lucani, impegnati più nel rimpallo di responsabilità che nella soluzione dei problemi.
Le note diffuse in questi giorni dalle organizzazioni agricole e zootecniche non sono un semplice allarme, ma la conferma che la Regione Basilicata, nel momento più critico degli ultimi anni, è priva di una cabina di regia che il Presidente Bardi avrebbe il dovere istituzionale di garantire. Il vuoto di direzione politica è totale: sulla gestione dell’acqua, sulla programmazione agricola, sulle scelte strategiche.
L’isolamento dell’assessore Cicala è solo il volto visibile di un problema molto più profondo: la responsabilità principale è del Presidente Bardi.
Un presidente lontano dalle vere emergenze che attraversano la Basilicata, che interviene solo a crisi esplosa, senza una strategia complessiva, senza programmazione e senza una visione per il futuro dell’agricoltura lucana.
In questi mesi – ricordano i consiglieri regionali di opposizione – abbiamo avanzato proposte concrete e puntuali:
misure economiche mirate per sostenere le imprese; l’istituzione di un Osservatorio regionale permanente sulla dotazione idrica degli invasi, per una gestione trasparente e basata su dati oggettivi;
la dichiarazione dello stato di emergenza regionale per attivare strumenti straordinari e tempestivi.
Nessuna di queste proposte è stata accolta dal Presidente Bardi né dall’assessore Cicala.
Come consiglieri di minoranza riteniamo indispensabile un cambio di metodo e di passo. Per questo chiederemo un incontro urgente con le organizzazioni di categoria e le associazioni del settore, al fine di costruire insieme una piattaforma di interventi realistica, fondata su trasparenza, responsabilità e pianificazione.
La Basilicata – concludono – non può continuare a gestire la risorsa idrica e il futuro dell’agricoltura rincorrendo emergenze e sperando nella pioggia. Serve una regia politica che oggi manca completamente.
Foto di copertina: consiglieri regionali di opposizione

