Giovedì 20 novembre 2025 – I consiglieri regionali di centrosinistra intervengono sulle dichiarazioni dell’Assessore Cicala con cui lo stesso, a valle di una serie di incontri, ha evidenziato l’ennesima mancanza di una linea chiara e condivisa con la Giunta regionale sulle misure da adottare in favore dell’agricoltura lucana.
“Le parole dell’Assessore Cicala confermano ciò che denunciamo da tempo . Il comparto primario dell’agricoltura è stato progressivamente abbandonato dal Presidente Bardi e dal suo governo, lasciando agricoltori, allevatori e operatori del settore in una condizione di totale incertezza.
Una situazione che stride con la gravità della crisi che investe il mondo agricolo lucano, colpito dall’aumento dei costi di produzione, dalle difficoltà idriche e da mesi di attese disattese”.
I consiglieri sottolineano “quello che di storico registriamo è l’inerzia della Giunta e le mancate decisioni.
Neanche un euro nel bilancio 2025, le promesse tradite nel prossimo assestamento di bilancio ed il rinvio al 2026 di ogni aspettativa.
Un governo regionale incapace di individuare soluzioni e di assumersi responsabilità, diviso al suo interno e paralizzato da equilibri politici che nulla hanno a che fare con le urgenze degli agricoltori e dei territori”.
“Il settore agricolo lucano – aggiungono – non può essere trattato come una voce marginale. È un pilastro economico e sociale per la Basilicata, fondamentale per il presidio delle aree interne, per la qualità delle produzioni e per la tenuta delle comunità rurali.
Il suo completo abbandono rappresenta una scelta politica grave che oggi si manifesta nell’assenza di risorse adeguate, nella mancanza di un disegno strategico e nel silenzio del Presidente Bardi, che continua a sottrarsi alle proprie responsabilità”.
“Serve una decisione immediata e condivisa, ma soprattutto serve una guida politica che fino ad oggi è mancata .
La Giunta si assuma le proprie responsabilità e garantisca risorse certe, programmazione efficace e una tutela reale del comparto, mettendo fine a questa fase di immobilismo che sta danneggiando l’agricoltura lucana e chi ogni giorno lavora la terra con sacrificio e dedizione”.

