Secondo la Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia nel 2025 sono 134.443 gli utenti presi in carico dai servizi ambulatoriali, tra questi il 63% degli hanno tra i 30 e i 54 anni, il 23% ha superato i 54 anni, il 14% ha un’età inferiore ai 30 anni. Sono alcuni dei numeri emersi dalla settima conferenza sulle dipendenze che si è volta a Roma alla quale hanno partecipato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e la premier, Giorgia Meloni.
Mattarella ha elogiato le modalità di svolgimento della conferenza che ha consentito di raccogliere esperienze, riflessioni, evidenziando la significativa ampiezza dei fronti inclusi nella strategia di contrasto alle dipendenze e di recupero di chi ne cade vittima”.
Meloni ha definito l’incontro non un semplice adempimento di legge, ma l’occasione per dimostrare che droga e dipendenze non avranno l’ultima parola”, aggiungendo che contro le dipendenze “dal 2024 al 2025 l’investimento economico è raddoppiato toccando quota a 165 milioni di euro.
Nel dettaglio sono cinque milioni di italiani a rischio dipendenza, coinvolti questi 910mila giovani e con 79 nuove sostanze psicoattive identificate solo quest’anno. Aumenta anche l’abuso di alcool tra i giovani con il 50% rispetto al 40 della media europea e preoccupa anche l’incremento delle patologie da gioco d’azzardo.
A margine della due giorni romana si è tenuta, sempre nella Capitale, una contro conferenza. Ad entrambe hanno aderito i referenti dell’associazione “Insieme” Ets che da anni a Potenza si occupa del recupero dalle dipendenze patologiche e del disagio sociale. Da lì è arrivata una critica costruttiva sulla metodologia di approccio alla cura e al sostegno per chi è affetto da questi problemi.

