POTENZA – All’ospedale San Carlo di Potenza si è recentemente svolta una procedura di prelievo multiorgano su un uomo lucano di 69 anni, deceduto a seguito di una grave emorragia cerebrale non operabile. L’accertamento di morte encefalica è avvenuto nel pieno rispetto dei protocolli medici e delle normative vigenti, consentendo l’avvio del percorso di donazione.
La direzione aziendale ha espresso profondo cordoglio per la perdita e gratitudine alla famiglia del donatore che, in un momento di grande dolore, ha saputo compiere un gesto di straordinaria generosità.
“La scelta dei familiari di rispettare la volontà espressa in vita dal loro congiunto rappresenta un esempio di civiltà e solidarietà che onora l’intera comunità”, ha dichiarato il direttore generale dell’Azienda ospedaliera San Carlo, Giuseppe Spera. “Donare gli organi significa trasformare una tragedia personale in una possibilità di vita per altri”.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al personale della Rianimazione del San Carlo, alle équipe chirurgiche giunte dagli ospedali di Roma e Bari per l’esecuzione del prelievo, e al Coordinamento regionale trapianti, per la professionalità e la collaborazione dimostrate in ogni fase dell’intervento. Gli organi prelevati – il cuore, il fegato e i reni – sono stati destinati rispettivamente ai centri trapianto di Bari e Roma, dove potranno offrire una concreta speranza di vita a pazienti in attesa di trapianto, tra cui un lucano.
“La buona riuscita di questa complessa operazione – ha aggiunto il direttore generale Spera – è il risultato di un impegno condiviso, di grande competenza e di profondo rispetto per la dignità umana. A tutti coloro che hanno partecipato va il nostro più sentito ringraziamento per la dedizione e l’altissimo livello di professionalità dimostrato”.

