Domenica 26 ottobre 2025 – il Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Potenza, Italo Marsico, insieme ai rappresentanti degli studenti del capoluogo, ha firmato un Protocollo d’Intesa volto a promuovere l’introduzione del Congedo Didattico Mestruale nelle scuole superiori della città.
L’iniziativa – si precisa in una nota – risulta essere quindi esecutiva della proposta già avanzata dalla Consulta a febbraio 2025 e rappresenta un passo concreto verso l’introduzione effettiva della misura, necessaria al fine di costruire un ambiente scolastico più equo, concretamente impegnato a conciliare gli obiettivi della scuola con le necessità degli studenti e, specialmente in questo caso, delle studentesse.
La proposta di inizio anno depositata dalla Consulta prevede, per le studentesse affette da patologie o condizioni mediche certificate, il diritto ad avvalersi di due giorni di assenza al mese, pienamente giustificati e non computabili nel calcolo delle assenze ai fini dello scrutinio finale.
Dopo la prima sperimentazione positiva presso il Liceo Artistico “Walter Gropius” di Potenza, la misura assume oggi un valore operativo e politico di rilievo, configurandosi come un atto di responsabilità e maturità civica da parte della rappresentanza studentesca lucana.
“Con questo accordo – ha dichiarato il Presidente della Consulta, Italo Marsico – intendiamo dare attuazione ad una misura ampiamente voluta dagli studenti e assolutamente necessaria al fine di voler dare modernità ed equità alle nostre scuole.
L’attuazione al Liceo Gropius è stato un passo importantissimo, quasi storico, ma soltanto il primo. Finché la misura non sarà prevista nell’ordinamento giuridico sarà compito di questa Consulta provvederne manualmente all’introduzione, scuola dopo scuola.”
Alla sottoscrizione erano presenti anche il Presidente del Consiglio Comunale di Potenza, Pierluigi Smaldone, il partito Basilicata Casa Comune e la Commissione Regionale Pari Opportunità della Basilicata, presieduta da Vittoria Rotunno, che ha altresì concesso il patrocinio ufficiale all’iniziativa.
Un segno chiaro della condivisione politica e istituzionale di una misura che, pur ancora inedita nel nostro ordinamento, si inserisce nel più ampio dibattito nazionale sulla medicina di genere e sul benessere femminile, recentemente ripreso anche dall’Assessore Regionale alla Sanità, Cosimo Latronico, il quale ha definito (secondo quanto riportato dall’Agenzia di Stampa della Giunta Regionale) la medicina di genere coma una “una componente essenziale di una sanità moderna, equa e personalizzata”.

