Domenica 25 ottobre 2025 – Ieri, 24 ottobre 2025, si è tenuto nella sede della Regione Basilicata l’incontro di esame congiunto relativo alla richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) per riconversione aziendale presentata dalla TAAPP Srl.
All’incontro, l’azienda è stata rappresentata dal dott.Angelo Vasca; consulente del lavoro delegato dall’Amministratore Delegato della società dott. Nicola Benedetto.
Durante la riunione è stato anche fatto il punto sullo stato di avanzamento del progetto di reindustrializzazione del sito ex MUBEA, che rappresenta un passaggio strategico per la salvaguardia e la valorizzazione dell’occupazione nell’area industriale di Melfi.
Il percorso di riconversione, della durata stimata di 18 mesi, è già entrato nella fase operativa: lo svuotamento dello stabilimento è in corso e, a partire da gennaio 2026, inizieranno ad arrivare i nuovi macchinari destinati alla produzione di componenti innovativi in alluminio per il settore dell’edilizia.
Gli obiettivi condivisi tra azienda e organizzazioni sindacali sono chiari:
Luglio 2026 – Avvio delle prime attività produttive e ricollocazione del 30-40% dei lavoratori coinvolti (su un totale di 42);
Luglio 2027 – Conclusione del progetto e riassorbimento totale del personale, con la nuova fabbrica TAAPP pienamente operativa.
Le organizzazioni sindacali FIM, FIOM, UILM e FISMIC auspicano che questo progetto di reindustrializzazione non si limiti soltanto a dare continuità al sito ex MUBEA, ma possa rappresentare un modello di nuova industrializzazione più ampia, capace di generare nuove opportunità anche per quei lavoratori già licenziati o che, nel prossimo futuro, rischiano di essere espulsi dal comparto dell’automotive a causa della transizione industriale in atto.
Da gennaio 2026, le organizzazioni sindacali torneranno al tavolo con la TAAPP per monitorare l’andamento del piano industriale, le prospettive di riassorbimento e l’eventuale impiego temporaneo di lavoratori ex MUBEA presso il sito di Pisticci, attraverso un accordo sindacale che tuteli pienamente diritti, professionalità e retribuzioni.

