Mercoledì 15 ottobre 2025 -Oggi, 15 ottobre, nella sede romana di Unindustria , a partire dalle ore 11:00, si terrà un incontro fondamentale relativo al cambio d’appalto che coinvolge circa 350 lavoratori della Smartpaper.
Ne dannonotizia con una nota FIM – FISMIC – UILM.
La commessa Enel, infatti, è stata persa da Smartpaper ed aggiudicata all’RTI Accenture/DataContact.
Nel frattempo, i lavoratori sono in sciopero dal 13 ottobre, proseguendo con ulteriori quattro ore di fermo per manifestare tensione, preoccupazione e delusione rispetto a una vicenda che, dopo oltre vent’anni di attività, rischia di disperdere professionalità e dignità.
In un contesto già reso difficile dai processi di internalizzazione, ottimizzazione e dall’impatto dell’intelligenza artificiale, l’incertezza cresce sia per chi passerà alla nuova RTI, sia per chi rimarrà in Smartpaper.
Oggi – affermano i responsabili sindacali – ci aspettiamo risposte chiare e concrete:
• Definizione certa della sede e del luogo di lavoro, che deve restare in prossimità delle aree industriali dove oggi operano i lavoratori;
• Mantenimento della RAL e del contratto integrativo aziendale, frutto di anni di confronto e di lotta;
• Conferma dei livelli occupazionali attraverso l’applicazione piena della clausola sociale.
Non accetteremo nessun baratto: i diritti dei lavoratori non si trattano, si rendono esigibili.
La sede di lavoro e il contratto integrativo non possono diventare merce di scambio.
Chiediamo – si afferma ancora nella nota – un intervento deciso della politica lucana, di ogni orientamento, e della stazione appaltante Enel, affinché venga garantita continuità occupazionale, territoriale e contrattuale.
Per chi resterà all’interno di Smartpaper, come più volte detto e rimarcato, sarà necessario e urgente avviare un percorso costruttivo insieme ad Indra, società che sta investendo su più fronti e in diversi Paesi.
Riteniamo quindi opportuno e indispensabile che in Smartpaper si apra una nuova pagina industriale, capace di dare prospettiva e rilancio produttivo.
Dopo oltre vent’anni di lavoro e di professionalità costruita, non possiamo limitarci a registrare la perdita di una commessa fondamentale senza una visione di futuro.
Occorre che l’impegno di chi ha assunto responsabilità in questa fase si traduca finalmente in azioni concrete, perché dietro ogni commessa ci sono persone, famiglie e territori.
Oggi, i Metalmeccanici lucani di FIM, FISMIC e UILM saranno presenti al tavolo – sia in presenza che in videoconferenza – con massimo impegno, concretezza e determinazione.
Difenderemo il lavoro, il lavoro di qualità, radicato nei nostri territori e nelle nostre comunità.
Non accetteremo che la Basilicata subisca un’ennesima beffa.
Noi non arretriamo: – conclude la nota – difenderemo il lavoro, difenderemo la dignità, difenderemo la comunità Smartp@per.