Martedì 14 ottobre 2025 – «Come sindacalista e come diretto interessato al sito di Melfi – afferma il segretario della Fim Cisl Basilicata, Gerardo Evangelista – speriamo che la nuova squadra del gruppo Stellantis porti un cambio di rotta a beneficio degli stabilimenti italiani e, più in generale, dell’intero gruppo. Stellantis è un gruppo globale: il nuovo management sarà giudicato sul lavoro che saprà svolgere e sui risultati concreti che otterrà».
«Oggi serve dare forza a tutto il gruppo, valorizzando i marchi e tutti gli stabilimenti, correggendo ciò che non funziona e rafforzando ciò che di positivo già esiste, ma soprattutto definendo un~nuovo piano industriale capace di imprimere una vera svolta~e di superare l’attuale fase di stallo.
È quindi necessaria una rimodulazione del piano Stellantis che tenga conto delle esigenze di mercato e che, per Melfi, punti in particolare sulle versioni ibride, così da rilanciare produzione, lavoro, occupazione e attenzione all’ambiente. Il mondo dell’auto è oggi fortemente penalizzato dalle incertezze della Commissione Europea: per questo, per Melfi – pensato come laboratorio delle auto elettriche e ora anche delle versioni ibride – sarà fondamentale valorizzare il lancio, previsto entro fine ottobre nello stabilimento Stellantis di Melfi, della nuova Jeep Compass anche in versione ibrida».
Infine – osserva Evangelista – non bisogna trascurare il pianeta dell’indotto, che ha contribuito in modo decisivo al successo dello stabilimento, allora SATA, poi FCA e oggi Stellantis.
«La situazione delle aziende dell’indotto continua a destare forte preoccupazione: molti posti di lavoro sono già andati persi e altri rischiano di esserlo.
Per questo motivo tutti – aziende, Regione Basilicata, Stellantis e Ministero – siamo chiamati a individuare soluzioni concrete».Oltre alla vertenza PMC, restano aperte molte altre criticità nell’indotto di Melfi.
Un segnale positivo arriva dal Dipartimento del Ministero delle Imprese, che ha manifestato disponibilità ad affrontare i vari tavoli, a partire proprio dalla PMC, dove si è concordato di individuare un percorso per garantire una tutela salariale e guadagnare tempo anche attraverso la cassa integrazione in deroga.
«Saremo nuovamente al Mimit il 22 ottobre – conclude Evangelista – nella speranza che, entro quella data, si trovi una soluzione sulla cassa integrazione in scadenza il 26 ottobre».