La lotta ai reati di genere e alla violenza domestica continua a rappresentare una priorità assoluta per l’Arma dei Carabinieri. Ogni aggressione consumata in ambito familiare richiede una risposta immediata e risolutiva per tutelare le vittime vulnerabili.
A Rionero in Vulture (PZ), i Carabinieri della locale Stazione e della Radiomobile della Compagnia di Melfi hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un soggetto per maltrattamenti contro familiari e conviventi.
Nelle prime ore notturne di sabato scorso, una tempestiva segnalazione pervenuta al Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 ha allertato l’Arma in merito a un’aggressione subita da una donna ad opera del proprio convivente.
L’immediato intervento dei Carabinieri, ha consentito di raggiungere l’abitazione indicata impedendo ulteriori conseguenze per la vittima.
Sul posto, i militari hanno accertato che l’uomo, ospite della cognata, aveva innescato un’accesa discussione con la compagna per futili motivi legati a pregressi episodi di gelosia.
La diatriba verbale è rapidamente degenerata in aggressione fisica e minacce. Gli investigatori hanno ritenuto l’uomo responsabile di aver addentato il pollice sinistro della vittima e di averle inferto colpi al mento e al costato.
L’azione si sarebbe ulteriormente aggravata con le successive minacce rivolte alla compagna brandendo un coltello da cucina, posto immediatamente sotto sequestro.
Le condotte violente, per quanto ricostruito dagli inquirenti, si sarebbero consumate alla presenza dei figli minorenni della vittima evidenziando, inoltre, come tali accadimenti rappresentassero solo l’ultimo episodio di una serie di condotte vessatorie reiterate nelle settimane precedenti, mai formalmente denunciate dalla donna.
Considerato il grave quadro indiziario e la flagranza del delitto, i Carabinieri, in costante coordinamento con l’Autorità Giudiziaria, hanno attivato le procedure operative previste dal “Codice Rosso” e arrestato l’uomo, ponendolo agli arresti domiciliari presso l’abitazione di un familiare. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza ha successivamente convalidato l’arresto operato dai Carabinieri non erogando ulteriori misure cautelari a suo carico.
Si rammenta che il provvedimento di arresto e la successiva convalida sono stati adottati in una fase preliminare del procedimento penale. In ossequio al principio di presunzione di innocenza, l’Autorità Giudiziaria sta ancora esaminando la posizione del soggetto, che non può essere considerato colpevole fino all’eventuale sentenza definitiva di condanna.
La triste vicenda consumatasi tra le mura domestiche dimostra quanto la tempestività della segnalazione sia un requisito essenziale per l’efficacia dell’intervento e per l’interruzione della violenza. I Vertici del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza esortano, quindi, chiunque sia vittima o testimone di atti di violenza a rivolgersi immediatamente e senza esitazione al Numero Unico di Emergenza 112 o a recarsi con fiducia presso le Stazioni Carabinieri sul territorio poiché, solo attraverso la collaborazione tra cittadini e Forza dell’Ordine, è possibile garantire una risposta istituzionale rapida ed efficace che tuteli le vittime e i loro familiari.