MATERA – Il Comune di Matera e la Fondazione Matera Basilicata 2019 hanno presentato oggi, sabato 4 ottobre, nella Sala Nelson Mandela del Palazzo Comunale, il logo ufficiale di Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026, progettato da Studio FM di Milano e selezionato attraverso il concorso pubblico promosso con il supporto di AIAP – Associazione italiana design della comunicazione visiva.
Il logo sarà il volto grafico con cui Matera si presenterà al mondo per il 2026, ed esordirà ufficialmente al TTG Travel Experience di Rimini, la più importante fiera italiana del turismo, in programma dal 8 al 10 ottobre.
Sarà questa la prima vetrina nazionale del progetto Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026 nella sua nuova veste visiva: un panel pubblico sarà dedicato alla presentazione del programma e parte del materiale promozionale sarà realizzato con la nuova identità visiva, mostrato in anteprima in occasione dell’incontro odierno con la stampa.
Il logo scelto è una “M” viva e modulare, capace di assumere forme diverse: più contratta, come un sussurro; più estesa, come un richiamo; più regolare, come voce di dialogo.
Le sue due linee si incontrano e si rincorrono come onde sonore, evocando sia il paesaggio del Mediterraneo che la pluralità delle lingue e delle culture che lo abitano.
Un marchio semplice ma denso, aperto alle interpretazioni, pensato per adattarsi ai diversi linguaggi visivi che animeranno il 2026: eventi, manifesti, mappe, oggetti, digital media.
“Con il 2026 – ha dichiarato il sindaco Antonio Nicoletti – Matera diventa nuovamente un luogo in cui le culture si intrecciano, in cui il dialogo costruisce ponti, e dove il nostro patrimonio si mette al servizio del dialogo, della creatività e della crescita comune. Per la nostra comunità significa continuare il cammino iniziato nel 2019 con l’esperienza di Capitale Europea della Cultura, rilanciando con rinnovato slancio la capacità di accogliere, innovare e programmare il futuro. Il logo sarà il volto di questa avventura condivisa, un segno distintivo che porterà nel Mediterraneo e nel mondo l’identità e i valori di Matera. Mi auguro che i cittadini materani si riconoscano in questo simbolo e lo considerino, nell’ambito di questa esperienza, come nuovo segno di appartenenza”.
“L’identità visiva che abbiamo presentato oggi è molto più di un logo: è un segno forte e riconoscibile, che racconta una città capace di mettersi in ascolto, di parlare al Mediterraneo e proporsi come piattaforma di incontro e visione comune”, ha dichiarato Rita Orlando, manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019. “È il risultato di un percorso aperto, trasparente, di altissima qualità progettuale, che ha coinvolto alcune delle migliori energie del design contemporaneo. Un’identità visiva dinamica, accessibile, destinata a crescere e trasformarsi insieme al programma culturale, diventando riconoscibile ma mai rigida”.
Alla call pubblica hanno risposto 80 studi e professionisti italiani e internazionali. Il bando prevedeva il coinvolgimento di giovani under 25 all’interno dei team creativi. Una commissione di esperti ha selezionato cinque finalisti, che hanno poi sviluppato le proposte complete valutate nel mese di luglio 2025.
“Per AIAP è stato un onore affiancare la Fondazione Matera Basilicata 2019 e contribuire alla riuscita del concorso per il marchio e l’identità visiva di Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026” – ha commentato Francesco Ermanno Guida, presidente AIAP. “L’Associazione, che quest’anno compie 80 anni, promuove da sempre criteri trasparenti e rigorosi per garantire risultati all’altezza delle aspettative. Con progetti di qualità si possono costruire strategie di comunicazione efficaci, valorizzando le eccellenze italiane del design.
Il concorso ha visto la partecipazione di studi autorevoli, e il risultato finale ne è la prova: il progetto vincitore è firmato da uno degli studi più solidi e innovativi in Italia.”
“Abbiamo pensato che il dialogo e i suoni del Mediterraneo potessero essere ricondotti a un’unica traduzione visiva, capace di rispecchiare la complessità in modo semplice: le onde sonore”, ha dichiarato Cristiano Bottino, socio fondatore di Studio FM. “Due linee che si incontrano e si intrecciano, simbolo del dialogo tra culture diverse, in cui il suono si fa forma e diventa segno identitario di Matera Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026.”