Le operazioni, le denunce e i sequestri complessivi di droga in Basilicata nel 2024 sono in calo, in alcuni casi in controtendeza rispetto all’attuale scenario nazionale. È quanto emerge – in estrema sintesi – dall’ultima relazione della Direzione centrale per i Servizi antidroga del ministero dell’Interno.
Le operazioni antidroga restano sopra quota 100 (105) ma ben al di sotto delle 121 portate a termine nell’arco del 2023. In netta flessione anche il numero delle denunce: 157 quelle del 2024, il 35,92% rispetto alle 245 dell’anno precedente. La sostanza stupefacente più sequestrata in Basilicata nel corso del 2024 è l’hashish con poco meno di 26 kg, quattro in meno rispetto ai quasi 30 del 2023. Ma il dato preoccupante è quello legato alla cocaina. I sequestri sono infatti passati dai 2,87 kg del 2023 ai 6,46 kg dello scorso anno, con un incremento del 124,8%, il terzo più alto a livello nazionale dopo quelli fatti segnare da Friuli Venezia-Giulia e Piemonte.
A livello nazionale i sequestri di cocaina sono diminuiti del 38,13%. Diminuzione che, secondo gli inquirenti, potrebbe essere imputata a fatti contingenti piuttosto che a nuove modalità adottate dalla criminalità al fine di abbattere i rischi di sequestro ma anche ad un altro aspetto da tenere in considerazione: l’aumento, soprattutto al centro-nord, di droghe sintetiche più economiche e pericolose come la cosiddetta “cocaina rosa”, frutto di un mix pericolosissimo tra più sostanze.
Droga, in Basilicata numeri in calo ma aumenta il consumo di cocaina
