Nel pomeriggio di martedì 16 settembre, i Carabinieri della Compagnia di Viggiano hanno condotto unasignificativa operazione nella Val d’Agri, culminata nel Comune di Marsicovetere con l’arresto di quattro individui,gravemente indiziati dei reati di trasporto, cessione e detenzione di sostanze stupefacenti in concorso.
L’attenzione dei militari operanti si è concentrata sulla presenza di un soggetto, successivamente identificato inMario Varavallo, 46enne, residente a Napoli, risultato non appartenente al contesto locale. Seguendo l’uomo condiscrezione, i Carabinieri lo hanno visto muoversi con fare circospetto, fino a quando non è stato avvicinato da ungiovane, successivamente identificato in Luigi Luciano Roberto Bellanger, 29enne del luogo. A seguito di unbreve scambio verbale, quest’ultimo lo ha invitato ad entrare in un’abitazione vicina. Gli elementi fattuali e lacondotta sospetta dei due hanno indotto i militari a ritenere che fosse il caso di procedere ad ulterioriaccertamenti. L’intuizione si è dimostrata corretta, infatti sono riusciti ad accertare una cessione di sostanzastupefacente intercorsa tra l’uomo di origini napoletane e gli altri soggetti presenti all’interno dell’abitazioneinsieme al Bellanger, ovvero Roberto Marco Flaminio Armani 76enne già noto alle forze dell’ordine e Teresa Alliegro di 51 armi.
A seguito di perquisizione personale e domiciliare, i Carabinieri della Compagnia di Viggiano hanno complessivamente rinvenuto e sequestrato 112 grammi di cocaina, suddivisi in cinque involucri, la somma incontanti di 950,00 euro, ritenuta provento dell’attività illecita, e vario materiale per il confezionamento e l’occultamento della sostanza stupefacente.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro probatorio e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il prosieguo delle indagini.
Al termine delle formalità di rito, gli indagati sono stati tratti in arresto e associati presso la Casa Circondariale diPotenza.
Nell’udienza di convalida tenutasi presso il Tribunale di Potenza, il Giudice per le Indagini Preliminari, a fronte delquadro probatorio raccolto dai Carabinieri, ha convalidato gli arresti e ha applicato nei confronti degli indagati —per i quali vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva — la misura cautelare della custodiacautelare in carcere per tre e per uno quella degli arresti domiciliari. Questo significativo risultato operativo, fruttodi un’attenta e meticolosa attività investigativa coordinata da quest’ufficio di Procura, rappresenta una tangibiledimostrazione del continuo e incessante impegno profuso per la tutela della legalità e la salvaguardia dellasicurezza dei cittadini.