Venerdì 19 settembre 2025 – Presentato a A Sasso di Castalda, nel Palazzo De Luca, il progetto “I colori dell’autonomia. Laboratori sperimentali per l’inclusione sociale e lavorativa”, promosso dalla Cooperativa Adan con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le Disabilità e il sostegno di numerosi partner.
Un progetto che – si precisa in una nota – mette al centro i ragazzi con disturbo dello spettro autistico e le loro famiglie, veri protagonisti di un percorso che vuole trasformare l’inclusione da parola a realtà quotidiana.

All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Cooperativa Giovanni Ferrarese insieme agli operatori della struttura, Pietro Bitonti di UECOOP Basilicata, il Sindaco di Sasso di Castalda Rocchino Nardo, oltre a dirigenti scolastici, insegnanti di sostegno e rappresentanti istituzionali.
La presenza congiunta di istituzioni, terzo settore e comunità locale ha confermato quanto il tema dell’inclusione sia una priorità condivisa.
Momento particolarmente significativo è stata la visita all’Opificio, luogo dove i ragazzi hanno svolto gli stage formativi.
Con entusiasmo hanno mostrato i laboratori, le attività realizzate e i manufatti prodotti, raccontando così in prima persona i progressi compiuti e la soddisfazione di sentirsi parte attiva di un progetto di crescita e autonomia.
Il progetto nasce dalla consapevolezza che l’ingresso nel mondo adulto e lavorativo non è un passaggio immediato, ma un percorso fatto di tappe educative ed esperienziali.
Grazie al supporto di educatori e formatori, gli stage offrono ai ragazzi la possibilità di sperimentarsi come lavoratori, apprendere regole e dinamiche dei luoghi di lavoro e costruire relazioni significative con colleghi e datori di lavoro.

«A Sasso di Castalda la Cooperativa Adan ha preso in fitto un immobile comunale i locali per realizzare un laboratorio dedicato alla trasformazione delle piante aromatiche. In questo spazio è ospitato un progetto finanziato dalla Regione Basilicata che vede protagonisti cinque ragazzi con sindrome dello spettro autistico, segnalati dalle scuole superiori di Potenza.
Il progetto nasce con l’obiettivo di accompagnare questi ragazzi in un percorso di inclusione lavorativa e sociale dopo la scuola. Dopo una prima fase di accompagnamento in aula, l’attività si è spostata qui a Sasso di Castalda, dove i ragazzi hanno potuto sperimentare un vero ambiente lavorativo in un laboratorio attrezzato per la trasformazione delle piante aromatiche e il confezionamento di prodotti agricoli.
La giornata di presentazione è stata l’occasione per visitare l’Opificio e scoprire da vicino le attività svolte dai giovani, in un momento pensato come tappa intermedia di un percorso più ampio di crescita e autonomia.
Tra i principali partner del progetto ci sono gli istituti scolastici superiori, in particolare l’alberghiero e i licei, assieme all’Ufficio Sociale del Comune di Potenza, con cui è stato stipulato un accordo per la segnalazione dei destinatari. Il progetto è finanziato dalla Regione Basilicata e punta a creare opportunità concrete di inclusione e formazione per i ragazzi coinvolti».
«A Sasso Di Castalda, come sapete dallo slogan della campagna delle nostre politiche sociali “Nessuno è da solo”, al centro c’è la persona: viene prima di tutto, prima dell’economia, prima dell’ambiente, prima del bilancio, prima dei numeri. Nel nostro PIL ideale il benessere individuale e collettivo delle persone è al primo posto» lo ha detto il Sindaco Rocchino Nardo che continua:
«In questo contesto, la priorità è chi vive una disabilità: per la Cooperativa Adan, questo principio è la vera stella polare.
Per quanto riguarda i contributi per la costruzione di questo edificio e per il laboratorio di erbe officinali, quando mi sono insediato ho ricevuto una bozza di progetto con una forte caratterizzazione sociale. Noi non abbiamo fatto altro che seguire questa linea, che è stata implementata e valorizzata. Non si tratta solo di un’iniziativa economica: il laboratorio di erbe officinali rappresenta anche una scommessa sociale, perché permette di coniugare produzione e commercio con un’attività che ha un impatto reale sul benessere e sull’inclusione delle persone».
Per il presidente di UECOOP Basilicata Pietro Bitonti «Il progetto dimostra come lo spirito di cooperazione, in particolare nello schema della cooperativa sociale, possa, sulla base della normativa vigente, creare le condizioni per la rigenerazione dei piccoli borghi delle aree interne. Allo stesso tempo offre prospettive meritevoli di attenzione, capaci di rendere un concreto servizio alla comunità, anche in termini di inclusione sociale. ».
«I colori dell’autonomia» non è solo un titolo evocativo, ma una missione: dare forma a un futuro in cui ciascun ragazzo possa esprimere le proprie capacità, sentirsi accolto e riconosciuto nella sua unicità, e affrontare con maggiore sicurezza le sfide della vita adulta.
La giornata di Sasso di Castalda ha dimostrato che quando famiglie, istituzioni e comunità si stringono intorno ai più giovani, soprattutto a quelli più fragili, si costruiscono davvero ponti di speranza e opportunità.