Su una popolazione di quasi 66 mila abitanti sono circa 12 mila le persone che ricadono nell’area della povertà a Potenza: è questo il dato che è emerso dal report ‘La povertà nel comune di Potenza’ redatto dall’Ires, l’organismo di ricerca, analisi e elaborazione della Cgil per la Basilicata e il Mezzogiorno, che è stato presentato nel capoluogo di regione lucano.
Sono due le categorie a rischio di ‘potenziale povertà’ è scritto nello studio: 16.753 anziani, con più di 64 anni (il 26,2% della popolazione), dei quali il 56,3% sono donne; e i 1.923 stranieri residenti (il 3% della popolazione potentina), la cui maggioranza è di età compresa tra i 20 e i 44 anni.
A pesare particolarmente su questa condizione è la marginalità lavorativa che si estende su 111.000 persone circa nell’intera provincia. A Potenza città il 40,7% della popolazione di età compresa fra i 15 ed i 64 anni non lavora e non cerca un lavoro. Tra i lavoratori, più del 61% ha contratti a termine, mentre soltanto il 17% circa è a tempo indeterminato. In totale si stima che circa il 30% degli occupati (specie donne e precari) rientra nell’area della povertà.