Martedì 9 settembre 2025 – La UILM Basilicata accoglie con attenzione le dichiarazioni dell’Amministratore Delegato di Stellantis, Antonio Filosa, che ha confermato la centralità dello stabilimento di Melfi nei piani industriali grazie a nuovi modelli come la Jeep Compass.
È un segnale positivo, ma non sufficiente a sciogliere le incertezze sul futuro produttivo e occupazionale.
Il primo nodo da affrontare resta quello delle motorizzazioni. La UILM Basilicata ribadisce la necessità di garantire una pluralità di soluzioni – elettrico, ibrido ed endotermico – affinché la transizione non diventi un’imposizione tecnologica capace di penalizzare i lavoratori, i territori e le imprese.
Determinanti saranno anche le scelte che l’Europa assumerà nei prossimi mesi. Senza regole chiare e politiche industriali comuni, il rischio è che l’automotive europeo e italiano perda terreno rispetto ai principali concorrenti globali.
Accanto a questi aspetti, – affermano in una nota i responsabili della Uilm di Basilicata – è indispensabile affrontare il tema dell’accessibilità al mercato dell’auto.
Oggi, con salari fermi e prezzi sempre più alti, per molte famiglie acquistare un veicolo è diventato proibitivo.
Per questo la UILM Basilicata propone di aprire la strada a nuove formule di utilizzo e acquisto, sostenute da detrazioni e deduzioni permanenti, sul modello già adottato in altri Paesi europei.
L’occupazione, infatti, si mantiene e cresce solo se ci sono volumi effettivi di vendita. Questo significa mettere i consumatori nelle condizioni reali di acquistare i veicoli prodotti. Altrimenti si possono anche annunciare milioni di nuove auto, ma la realtà è che senza strumenti concreti non si produce sviluppo: non basta costruire automobili di qualità, occorre renderle anche accessibili e acquistabili.
Senza una politica integrata che tenga insieme motorizzazioni plurali, scelte europee coraggiose e nuove formule di accesso all’auto, non sarà possibile garantire né domanda interna né tutela occupazionale.
La UILM Basilicata conferma il proprio impegno per difendere il lavoro, la dignità dei metalmeccanici e il ruolo strategico dello stabilimento di Melfi nel futuro dell’automotive europeo.
Foto di copertina: assemblea Uilm