È stata per anni il simbolo delle aziende virtuose in grado di dare lavoro e fare investimenti in regione, parliamo della Smartpaper società del settore Business outsourcing che nel 2007 grazie ad un appalto vinto con Enel per la gestione di reclami, fatturazioni e attivazione dei contratti ha garantito nume assunzioni aprendo anche una seconda sede a Tito scalo, in provincia di Potenza che si è aggiunta a quella legale di Sant’Angelo le fratte.
Oggi però aleggiano incertezze e preoccupazioni per circa 600 lavoratori, 380 dei quali impiegati nella lavorazione in questione, dopo che il nuovo appalto per Enel è stato vinto da una associazione temporanee di imprese costituita da Accenture (Axsentur) e Data contact.
Per questo motivo sia i lavoratori lucani che quelli dell’altra sede facente parte del gruppo a Castel franco veneto sono scesi in piazza per chiedere certezze, trasparenza e chiarezza sul loro futuro.