Lunedì 25 agosto 2025 – Sono mesi che l’ADOC e le altre associazioni di consumatori stanno pressando la Regione Basilicata denunciando l’assurda richiesta di rimborso del c.d. “Bonus gas” per gli anni 2022 e 2023.
Caparbiamente i vertici della Regione Basilicata – denuncia in una nota Canio D’Andrea, presidente dell’Adoc Basilicata – hanno sempre rifiutato ogni suggerimento e ogni proposta dei consumatori e hanno insistito nell’ingiusta, assurda e insensata richiesta di scaricare sulle spalle dei cittadini le false promesse fatte alla vigilia di un appuntamento elettorale.
Avevano promesso il gas gratis per tutti per 9 anni e si sono rimangiati la promessa.
Avevano promesso trasparenza e correttezza e si sono rimangiati la promessa.
Avevano promesso di risolvere gli errori e le incongruenze e si sono rimangiati la promessa.
Oggi, dopo le proteste dei cittadini bersagliati dalle salate fatture di rimborso del c.d. “Bonus gas” – afferma Canio D’Andrea – salta fuori una trattativa “urgente” tra la Regione e le compagnie del gas. È solo l’ennesima pezza da mettere su un buco fatto per l’incapacità di gestire la cosa pubblica.
Da marzo (quando è stato approvato l’ennesimo disciplinare del c.d. bonus gas) – ad oggi nessuna delle menti eccelse che governa la Regione ha previsto che un ingiusto salasso ai cittadini lucani avrebbe generato proteste?
Questa fantomatica trattativa salta fuori venerdì scorso con un comunicato delle ore 19:00, peccato che qualche ora prima due delle maggiori compagnie fornitrici del gas interpellate dall’ADOC hanno comunicato, con i crismi dell’ufficialità, di attuare le direttive regionali e non hanno fatto cenno ad alcuna trattativa.
Peccato.
Peccato che nonostante tutti gli errori e i fallimenti l’Ente regionale continua a ignorare i consumatori lucani e le loro associazioni nella convinzione che ciò che hanno fatto e che stanno facendo sia la cosa giusta.
Errare è umano, perseverare è diabolico.
Ci saremmo aspettati un atto di umiltà nel riconoscere il fallimento della gestione di questa iniziativa.
Ci saremmo aspettati un confronto sincero e onesto per affrontare e risolvere il problema e, invece, anche questa volta le nostre legittime aspettative sono state deluse.
I cittadini lucani, l’Adoc di Basilicata e le altre associazioni dei consumatori aspettano un atto di umiltà e uno scatto d’orgoglio che ridia dignità a questa classe dirigente.
Smettetela di trovare cure peggiori del male. Mandate a casa gli incapaci. Aprite ad un confronto franco e leale. Noi – conclude D’Andrea – siamo dalla parte dei cittadini, soprattutto dalla parte di quelli più deboli e voi da che parte state?