Mercoledì 6 agosto 2025 – Si prospetta un Ferragosto rovente per i lavoratori della LGS Logistica di Melfi, infatti fra le giornate del 4 e 5 agosto sono pervenute le lettere di licenziamento ai lavoratori.
Temiamo – affermano in una nota i responsabili sindacali di Uilm e Fismic – che a breve ne seguiranno altri perchè molte aziende hanno perso la totalità delle commesse un tempo a loro affidate.
Una vera e propria stangata, in un momento già molto complicato, dove pane e cassa integrazione sono ormai all’ordine del giorno.
La Uilm e la Fismic Basilicata, denunciano da tempo la gravità della situazione, che sta inginocchiando tutto il sistema legato all’Automotive, non lasciando scampo soprattutto ai lavoratori legati alle attività della Logistica,
Infatti – si ricorda – sono più di 2 anni che ripetiamo a tutti i responsabili istituzionali (evidentemente inascoltati) la necessità di sviluppare strategie che rimettano in carreggiata l’intera industria dell’Automotive, applicando necessariamente misure straordinarie che vadano nella direzione di rilanciare attraverso nuovi investimenti l’intera zona industriale di Melfi.
Riteniamo – prosegue la nota .- che sia necessario anche uno sforzo maggiore alle aziende interessate, ad uscire dagli schemi delle mono committenze, che intrappolano senza via di fuga, quando si perde quell’unica commessa di lavoro.
Nel frattempo, in tempi celeri, chiederemo un incontro al Dipartimento delle Attività Produttive della Regione Basilicata, per verificare anche per questi lavoratori, la possibilità di applicare altri 12 mesi di ammortizzatori sociali, rientranti nell’area di crisi complessa industriale–
Questo consentirebbe – si precisa – non solo l’azzeramento del contributo addizionale a carico dell’azienda, ma soprattutto consentirebbero a questi lavoratori di partecipare con maggior tranquillità a quei corsi di riqualificazione richiesti fino allo sfinimento da noi parti sociali e messi a disposizione dalla Regione Basilicata.
Come parti sociali – conclude la nota – siamo determinati a difendere come sempre i diritti di tutti i lavoratori, dando il giusto sostegno in un momento tanto difficile, continuando sicuramente a lottare per la tutela occupazionale.
Foto di copertina: lavoratori della SGL in presidio