Mercoledì 6 agosto 2025 – “Abbiamo ascoltato con attenzione la comunicazione del Presidente Bardi sulla non approvazione dell’assestamento di bilancio. Il solito compitino predisposto dagli uffici e somministrato per poter adempiere alla formalità di un punto all’ordine de giorno. Per il rispetto che abbiamo sul piano istituzionale non possiamo irridere l’approccio: stiamo riflettendo”.
Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pd, Piero Lacorazza e Roberto Cifarelli e il consigliere regionale di Bd, Piero Marrese, che aggiungono:
“Ancora? Tutto qui. Ricapitoliamo. 1. Il Presidente Bardi è al sesto anno di Governo; 2. Ancora una volta, quest’anno, la Regione ha un bilancio tecnico, approvato con quattro mesi di ritardo, e con la promessa di consolidare attese e impegni nell’assestamento che sarebbe dovuto arrivare in Consiglio entro giugno.
Questa condizione fallimentare non è da attribuire agli ufo, ai marziani o alle cavallette, ma alla mala gestio politica di Bardi che in sei anni non ha saputo guidare il bilancio, incastrandolo e condizionandolo alle royalties e alle compensazioni ambientali rivenienti dall’attività petrolifera”.
“E ancora – evidenziano i Consiglieri – non sono al pettine nodi che attengono alla liquidazione delle vecchie aziende sanitarie, alla condizione di Acquedotto Lucano che, per esempio, vanta crediti per circa 20 milioni di euro da Consorzi di Bonifica in liquidazione per effetto della loro unificazione. Non sono chiari come, più volte, hanno sottolineato i Revisori dei conti, i tempi e rischi dei contenziosi in atto.
E non aggiungiamo i crediti vantanti dai Comuni, per compensazioni che attengono al ‘prelievo’ della risorsa idrica. Insomma potremmo fare l’elenco, purtroppo”.
“E dopo 6 anni di Governo Bardi – concludono Lacorazza, Cifarelli e Marrese – non ci sono giustificazioni e alibi. Questa esperienza della destra lucana è un vero e proprio fallimento”.
Foto di copertina: (da sinistra) Lacorazza, Cifarelli, Marrese