Gioved’ 17 luglio 2025 – “In terza commissione si sono finalmente tenute le audizioni, richieste da tempo dal M5S, dell’assessore Cicala, dell’assessore Pepe e del Presidente del Consorzio di bonifica Musacchio relative alla crisi idrica che sta colpendo il settore agricolo.
A detta dell’assessore Cicala e del presidente del Consorzio, per il metapontino maggiori quantitativi di acqua saranno garantiti dalle prese emergenziali in corso di attivazione sui fiumi e sui canali, però sul punto restano importanti interrogativi: è assicurata la qualità di queste acque per le colture, dato che verranno attinte anche dal Basento, fiume che attraversa aree industriali con notevoli problematiche ambientali e già utilizzato per far fronte all’emergenza idrica potabile dei comuni del bacino del Camastra? Agli agricoltori sarà data concretamente la possibilità di procedere all’acquisto delle materie prime necessarie per colture di pregio quali le fragole, dato che vige ancora estrema incertezza sui volumi di acqua disponibile?”
A porsi le domande in una nota le consigliere del Movimento 5 Stelle Alessia Araneo e Viviana Verri.

“Per questo – proseguono – dovremo attendere lunedì, quando si riunirà un tavolo tecnico all’esito del quale dovrebbe essere definito un nuovo accordo con la Puglia sulla distribuzione dei volumi idrici, per far fronte alla situazione più critica che resta quella del Vulture, per cui siamo ancora in attesa di aggiornamenti tecnici relativi al ripristino della funzionalità della diga del Rendina. Anche lo stato dell’arte dei lavori sulle infrastrutture idriche, molti dei quali ancora in fase di progettazione, non consente di fornire dati rassicuranti sulle problematiche contingenti.
Registriamo ancora, a valle delle audizioni, un forte scollamento tra le esigenze del territorio e la gestione regionale: il problema acqua c’è, la richiesta degli agricoltori è forte ed incessante, le risposte ancora poche.
La dichiarazione dello stato di emergenza richiesta a gran voce già dal M5S mesi fa e poi dal Consiglio provinciale di Matera nelle ultime settimane, sembra non essere nelle intenzioni dell’assessore Cicala che ha dichiarato di non ravvisarne le condizioni.
Il 21 tornerà a riunirsi il Consiglio regionale che – proseguono Verri e Araneo – affronterà proprio la crisi idrica del settore agricolo, in quella sede torneremo a chiedere un maggiore protagonismo della regione Basilicata quale macrofornitrice di acqua, ai tavoli con tutti gli Enti coinvolti nella governance della risorsa idrica a tutela del settore ad oggi più produttivo per l’economia del territorio.
Il periodo estivo, quello più critico per l’approvvigionamento idrico, – concludono le consigliere del M5S – rischia di chiudersi con un accordo di programma non ancora firmato, mentre c’è ancora grande incertezza sulla sorte delle colture autunnali ed invernali. In questa corsa contro il tempo e il clima, la Basilicata sembra sempre arrivare dopo. Speriamo prima che sia troppo tardi”.