Il mercato del lavoro in Basilicata fa registrare un segnale di crescita almeno secondo il bollettino mensile sulle previsioni occupazionali consegnato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
I numeri diffusi grazie al Sistema Informativo Excelsior raccontano che per il mese di luglio, le imprese della Basilicata prevedono di attivare circa 5.090 contratti di lavoro. Le opportunità si concentreranno per il 54% nel settore dei servizi, in particolare alloggio e ristorazione con 970 entrate e in quello dei servizi alle persone con 680. La maggior parte delle assunzioni, il 78%, avverrà in imprese con meno di 50 dipendenti. Tra le categorie più richieste figurano le Professioni commerciali e dei servizi (1.960 entrate), gli Operai specializzati e conduttori di impianti (1.380 entrate) e i Profili generici (1.060 entrate).
Dunque servizi e le Pmi trainano questo trend, ma persiste ancora un alto disallineamento tra domanda e offerta. Gli aspetti critici della precarietà emergono anche a luglio: le entrate previste saranno per l’87% a termine, mentre solo per il 13% saranno stabile. In 46 casi su 100, inoltre, le imprese prevedono di incontrare difficoltà nel reperire i profili desiderati.
Rispetto al target, il 17% delle assunzioni sarà destinato a personale immigrato, il 25% interesserà giovani con meno di 30 anni. Solo l’8% delle entrate sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, una quota inferiore alla media nazionale (che è del 14%). In base al titolo di studio, solo il 6% degli ingressi previsti sarà destinato a personale laureato. La maggior parte delle richieste si concentra su profili con qualifica o diploma professionale o diploma di scuola media superiore. Per il 70% infine è richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore.